Accingersi a partire, se si tratta di un viaggio turistico, implica che prima di preparare le valigie, cioè prima di decidere cosa portare con noi e cosa lasciare a casa, pensiamo al posto in cui andare con grande intensità, riflettendo, nelle scelte dei luoghi da visitare, quelle che sono le nostre preferenze, ciò che amiamo e ciò che vogliamo evitare. Se amiamo la natura, visiteremo foreste, laghi, monti, campagne; se amiamo l’arte visiteremo musei, monumenti, chiese; se amiamo lo shopping visiteremo negozi; se amiamo cibo e il buon bere visiteremo ottimi ristoranti e famose enoteche; è così via per tante altre cose.

In principio Dio creò il cielo e la terra. Ora la terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l’abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque. Dio disse: “Sia la Luce!”. E la luce fu. Dio vide che la Luce era cosa buona e separò la luce dalle tenebre e chiamò la luce giorno e le tenebre notte. E fu sera e fu mattino primo giorno. Sono queste le parole che nel libro sacro danno inizio alla creazione. E fu sera e fu mattino. Il Creatore inizia a tracciare la Tavola della vicenda umana. E fu sera e fu mattino. “Sia il firmamento in mezzo alle acque per separare le acque dalle acque” e fu sera e fu mattino e così la creazione, attraverso la parola del Demiurgo, procede verso il completamento dell’universo così come noi lo conosciamo. E fu sera e fu mattino.

Al giorno d’oggi, il dato che si coglie con più immediatezza è l’assenza dei partiti dal quadro politico rendese. I partiti sono spariti. Di 26 liste presentate a sostegno di 9 candidati a sindaco, solo una porta il simbolo di un partito... e che partito: LEGA SALVINI. A Rende. Francamente, il fenomeno è inquietante. Ma oltre ad essere inquietante, penso sia anche allarmante per il benessere democratico dell’intera comunità. È evidente che, in una situazione di questo tipo, i partiti diventano latitanti perché per primi avvertono il distacco tra loro e i cittadini.