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Un restyling con effetti profondi che arriva proprio quando la macchina fiscale è in piena corsa. Il testo del decreto crescita uscito dall’esame delle commissioni Bilancio e Finanze della Camera (e ora atteso al voto dell’Aula prima di passare al Senato) cambia sia i termini di versamento sia quelli di dichiarazione. Molto atteso - vista l’imminenza della scadenza attuale del 1° luglio - è il differimento introdotto per i 3,89 milioni di partite Iva soggetti alle nuove pagelle fiscali, gli Isa. Un differimento al 30 settembre di tutti i versamenti delle imposte derivanti dalla dichiarazione dei redditi, dell’Irap e ma anche dell’Iva in scadenza tra il 30 giugno e il 30 settembre.
Rallentamento economico, maltempo e maggiore competitività nell’area del Mediterraneo hanno fatto danni. Per la prima volta da 5 anni le previsioni turistiche per l’estate in Italia hanno il segno meno. Tra giugno e agosto sono attese 205 milioni di presenze, quasi 2 milioni in meno rispetto all'estate 2018 (-0,9%).
Quando si parla di consumi «fuori casa» (spesso ricorrendo all’espressione inglese «Out of Home») ci si riferisce generalmente ai consumi alimentari fuori casa, ovvero tutto quello che mangiamo o beviamo nei ristoranti, nei bar, nelle mense o attraverso servizi di catering. Ma al di là delle pareti domestiche consumiamo in realtà molto di più: consumiamo cultura, ad esempio, andando a teatro o al cinema, visitando mostre e musei, partecipando a un concerto. E consumiamo benessere, nelle palestre o negli studi di yoga e pilates, oppure nelle Spa, nei centri estetici e di cura. O ancora, consumiamo viaggi, acquistando biglietti per i mezzi di trasporto, prenotando stanze d’albergo, ombrelloni o lettini sdraio in riva al mare.
A cura di Giuseppe Giraldi
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