Un’altra miniera che per la sanità privata potrebbe rivelarsi d’oro, visto che i pronto soccorsi pubblici sono allo stremo, e non certo per colpa di chi eroicamente ci lavora!
A Brescia è partito il primo pronto soccorso privato, un servizio offerto dalla società BresciaMed dove chi non vuole fare la fila in ospedale, può rivolgersi per cinque giorni alla settimana (dal lunedì al venerdì) dopo che al triage della struttura pubblica in cui si è recato lo hanno classificato come codice bianco o codice verde.
Da 132 a 182 euro per la sola visita d’urgenza, ma se servono e vengono eseguiti alcuni esami strumentali, la somma da pagare può arrivare fino a 500 euro.
Sia ben chiaro, non demonizzo il privato che fa business, demonizzo il pubblico che non sa tenere in mano la regia delle politiche sanitarie e creare le condizioni per una sanità a portata di tutti in modo equo.
Qualcuno dirà "vabbeh, è libertà di scelta, se posso permettermelo, che problema c'è?".
Il punto è proprio in quel "se posso permettermelo", la sanità non è un lusso né un privilegio ma un diritto.
Stefania Bonaldi
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