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A cura di Giuseppe Giraldi

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Rende, la giunta approva il progetto esecutivo per il recupero di palazzo Bucarelli: diventerà un museo multifunzionale

Posted On Giovedì, 22 Dicembre 2022 19:22

Approvato dalla giunta dell’amministrazione comunale di Rende il progetto esecutivo di recupero e rifunzionalizzazione di palazzo “Bucarelli”. 

L’iniziativa è stata finanziata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilenza per un importo pari a 1.000.000,00, di euro, nell’ambito della misura volta a sostenere progetti di rigenerazione urbana per la riduzione di situazioni di emarginazione e degrado sociale.

All’interno del palazzo storico sarà realizzato un museo al servizio della comunità, uno spazio aperto di co-progettazione alla partecipazione di tutti i cittadini e associazioni che si interessano del settore dei beni storici ed archeologici, una vera e propria factory dove oltre ad essere esposta, l’arte si realizzerà attraverso azioni e progettazioni.
Lo scopo del museo sarà quindi la conservazione e la valorizzazione dei beni storico-archeologici ed artistici oggi dispersi in vari luoghi, significativi per raccontare il territorio rendese.
La posizione del Palazzo Bucarelli nel contesto del centro storico consente infatti di progettare un contenitore culturale moderno tale da ospitare una esposizione permanente ma anche laboratori e sala polifunzionale - multimediale.
Il contenitore museale sara così strategico per la determinazione dei flussi turistici con conseguenti ricadute in termini di sviluppo economico e incremento occupazionale colmando le attuali carenze di imprenditorialità del settore.
L’obiettivo finale è infatti quello di valorizzare e di rendere fruibile il patrimonio di vasi e ceramiche antiche del territorio calabrese.
Per utilizzare i reperti soggetti a tutela della Soprintendenza Archeologica la struttura è stata progettata secondo il Decreto del Ministero dei Beni culturali del 30 giugno 2016 che detta i "Criteri per l'apertura al pubblico, la vigilanza e la sicurezza dei musei e dei luoghi della cultura statali” ai quali attenersi per i locali in cui si espongono reperti storico-archeologici.

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