Da 22 anni recluso nel carcere di massima sicurezza dell'isola di Imralì in Turchia in condizioni giudicate "disumane". Attore fondamentale nel processo di pace in Medio Oriente, simbolo vivente della lotta del popolo curdo per i diritti culturali, sociali e politici, Ocalan, preso tra "l'incudine dell'azione di massa e il martello della lotta armata" - come scrisse cinquant’anni prima dal carcere di Robben Island il leader sud-africano, Nelson Mandela - ha optato per la ricerca costante e anche unilaterale della soluzione pacifica al conflitto. Non a caso, egli fu insignito, nel 2016, del premio per la pace da parte dell'International Peace Bureau, la più antica associazione pacifista umanitaria del mondo.
Questo giorno di Pasqua, 4 aprile, Ocalan compirà 73 anni. Che possa celebrare il prossimo in libertà!