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A cura di Giuseppe Giraldi

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IL CIRCOLO PD DI MENDICINO METTE SOTTO ESAME L'OPERATO DI PALERMO: BOCCIATO

Posted On Lunedì, 14 Dicembre 2020 20:15

È ormai passato più di un anno e mezzo dalle elezioni amministrative per il rinnovo del Consiglio Comunale a Mendicino e come Democratici di Mendicino avvertiamo il dovere di esprimere delle considerazioni e tirare le somme sull’operato della giunta Palermo.

Abbiamo analizzato i diversi ambiti in cui l’amministrazione ha agito ed è evidente che la stessa abbia deluso su tutti i fronti ed abbia sensibilmente peggiorato l’erogazione dei principali servizi pubblici.

VIABILITÀ E SICUREZZA STRADALE. È necessario evidenziare l'assoluta mancanza di un piano di manutenzione programmatico, si tende a rincorrere le emergenze. Non vengono pianificati gli interventi preventivi che, oltre a garantire la risoluzione delle molteplici problematiche presenti sulle strade secondarie (manto bituminoso deteriorato, pulizia cunette, canali di scolo e caditoie inesistente, taglio erba inesistente) garantirebbero una gestione ottimale del budget previsto da bilancio, armonizzando al tempo stesso l’incidenza sulle casse comunali. Se si esclude la strada principale (bitumata un anno fa, grazie ad un finanziamento regionale di 300 mila euro, a cui si è sommato un mutuo di 250 mila euro, a ridosso delle elezioni comunali, secondo un vecchio modo di fare politica), il resto è una rappresentazione da terzo mondo! Basti citare lo stato in cui, per oltre un anno e mezzo e fino a pochi giorni fa versava Via della Tolleranza a Rizzuto, Via Europa e Via Marconi, oggetto in questi giorni di qualche ripristino (grazie solo ad un finanziamento di 70 mila euro erogato dal Governo Centrale per interventi straordinari sulle strade). Il resto delle arterie cittadine è veramente ridotto in uno stato pietoso. Si pensi ad esempio a Via Colle degli Ulivi, a Via Merenzate, a Via Muoio Grande e Via Papa Giovanni XXIII, Via Destre, Via Serroni e tutte le strade secondarie delle contrade Rosario, Pasquali e Tivolille.

LAVORI PUBBLICI MANUTENZIONE E SERVIZI IDRICI. Da quando si è insediata la Giunta Palermo-bis tutti i lavori pubblici hanno subito un fortissimo ed ingiustificato rallentamento. Milioni di euro di finanziamenti (ottenuti ai tempi in cui il nostro consigliere Gervasi era assessore ai Lavori Pubblici) fermi, congelati! Tutti i lavori di adeguamento sismico degli edifici strategici sono partiti con grande ritardo o addirittura devono ancora essere avviati. Per ciascuno di questi lavori è mancata a monte la previsione e l’individuazione di una sede alternativa ove trasferire momentaneamente gli uffici. È successo per il Polo Sanitario, per la Caserma dei Carabinieri, per la Sede COC.

Inoltre, il primario servizio di erogazione dell’acqua ha fatto registrare numerosissimi disservizi, come non si vedevano da anni. Da questa estate, centinaia di famiglie lasciate senza acqua per intere settimane, con l’aggravante che, nella maggior parte di questi disservizi, l’amministrazione Palermo, nota per essere sempre super attiva sui social, è stata completamente assente, non comunicando ai malcapitati cittadini le dovute informazioni inerenti i disservizi, le cause ed i relativi aggiornamenti, scaricando la responsabilità sulla Sorical!

SERVIZI SCOLASTICI. Superficialità, improvvisazione ed eccessivi ritardi hanno caratterizzato l’agire dell’amministrazione comunale. Basti pensare alla tormentata individuazione di una sede dove trasferire gli studenti di Tivolille, arrivata tardivamente, sede poi allestita solo poche ore prima dell’avvio dell’anno scolastico, grazie allo straordinario lavoro delle maestranze comunali. Il Gruppo Avanti Mendicino ha rivolto delle interrogazioni sul perché di tali ritardi, sull’assoluta mancanza di informazioni ai genitori degli alunni, ma tali domande sono cadute nel vuoto; il servizio di asilo nido è partito con notevole ritardo. E ancora, il servizio di distribuzione dei testi scolastici è stato revocato all’unica libreria del territorio che, ricordiamo l’ha espletato gratuitamente per tanti anni. Gesto che ci è apparso come una gravissima ritorsione politica, in conseguenza al fatto che i titolari della libreria, alle ultime elezioni comunali, non avevano nascosto le proprie simpatie per il gruppo Avanti Mendicino!

SERVIZI SOCIALI E SANITARI. Registriamo una pessima gestione dell’emergenza covid, a partire dalla distribuzione dei buoni spesa nella primavera del 2020, effettuata prendendo come parametro il modello ISEE 2018, trascurando le linee guida del Governo e dunque senza tenere conto delle nuove sacche di povertà generate dal lockdown. Scelte effettuate senza coinvolgere l’intero consiglio comunale e le rispettive commissioni e senza coinvolgere le associazioni di volontariato e la Caritas parrocchiale. Inoltre, non sono stati previsti aiuti e sostegni alle attività economiche colpite dal covid, né si è pensato ad agevolazioni fiscali per le fasce deboli e per i nuclei familiari con disabilità.

Sempre a proposito di servizi sociali, evidenziamo pure come sia caduta nel vuoto la proposta del gruppo consiliare Avanti Mendicino di utilizzare i percettori di Reddito di Cittadinanza in attività di pubblica utilità nel territorio comunale.

SERVIZI AL CITTADINO. È venuta meno ogni forma di coinvolgimento dei cittadini nelle scelte politico-amministrative. L’assenza di una valida programmazione della pianta organica, ha sguarnito interi uffici, con conseguenze negative in termini di servizi resi ai i cittadini. Il pensionamento di diversi dipendenti, ha avuto come conseguenza una drastica riduzione della pianta organica, che si è ridotta a poco più di 20 dipendenti con a capo ben 5 settori con altrettanti responsabili!

Per non parlare dei Comitati di Quartiere, utili solo come slogan, ma abbandonati a sé stessi, lasciati senza risorse e senza indirizzi. Un semplice spot per un’amministrazione fatta solo di spot.

AMBIENTE E MONTAGNA. Da quando il sindaco ha assunto la guida del settore ambiente, il paese sembra essere abbandonato a sé stesso: parchi e villette sporchi, parco fluviale/orto botanico ridotto ad una vera e propria foresta. Non risulta infatti che sia stato eseguito, nell’ultimo anno, un solo intervento di manutenzione al punto che le erbacce hanno ormai invaso panchine, sentieri, aree ristoro. Non è quasi rimasta traccia di tutte le specie botaniche che fino ad un anno e mezzo fa qualificavano l’orto botanico e ne avevano fatto un’attrazione per ambientalisti, cittadini e scolaresche. Monte Cocuzzo lasciato all’incuria. Non una sola iniziativa è stata organizzata la scorsa estate per riqualificarlo e valorizzarlo. E poi la raccolta differenziata: non si conoscono più le percentuali di raccolta differenziata; non si è riusciti ad avviare i lavori per la realizzazione della nuova isola ecologica, nonostante il Comune abbia ottenuto un finanziamento di 200 mila euro, arrivato guarda caso ai tempi dell’assessore Gervasi, insieme ad un altro finanziamento di 220 mila euro per potenziare la R.D. e avviare la TARIP Tariffazione Puntuale!

SITUAZIONE FINANZIARIA E DI BILANCIO. Situazione debitoria sempre più grave. Ormai l’amministrazione Palermo ricorre costantemente a nuovo indebitamento per pagare i debiti vecchi, fioccano i decreti ingiuntivi che pervengono in comune da parte di ENEL, SORICAL, e svariati altri creditori ed il saldo di tesoreria è costantemente con il segno meno per oltre un milione e mezzo di euro! Infine, nonostante i deludenti risultati conseguiti dalla ANDREANI Tributi nella riscossione del coattivo, si è perseverato nell’errore, arrivando addirittura ad affidare alla stessa Andreani (con una procedura sulla cui legittimità nutriamo molti dubbi…) anche i ruoli ordinari, mortificando i dipendenti del settori Tributi e privandoli delle loro mansioni!

CRISI DI MAGGIORANZA. A questa drammatica situazione, si aggiungono le fibrillazioni in seno alla stessa maggioranza che, poche settimane fa, sono sfociate nell’estromissione di Ignazio Giordano dalla giunta comunale da parte del sindaco e hanno visto, come reazione, la nascita del nuovo gruppo consiliare “Orizzonti Futuri per Mendicino”, composto dallo stesso Giordano, dal vice sindaco Greco, dagli assessori Bucarelli e Rossella Giordano e dal consigliere Caputo. Gruppo che ha messo il sindaco in minoranza, all’interno della sua “maggioranza”. Questi ultimi avvenimenti dimostrano che quando una coalizione si forma solo per vincere e non per amministrare, non ha vita lunga e a pagarne le spese sono purtroppo i cittadini!

Alla luce di tale grave e preoccupante quadro politico-amministrativo, con un degrado che ha fatto ritornare la nostra Mendicino ai periodi più bui della sua storia, come democratici, continueremo a sostenere convintamente il lavoro che i consiglieri di opposizione stanno portando avanti e riteniamo più che mai opportuno che si debba porre fine a questa esperienza amministrativa.

Considerando, infine, la profonda frattura emersa nelle ultime settimane nella maggioranza, chiediamo con forza al sindaco di dimettersi e restituire la parola ai cittadini. Dal neonato gruppo, invece, non ci aspettiamo certo gesti di dignità e di coerenza. Infatti, nonostante i gravissimi e reciproci atti di accusa che sindaco ed ex assessore Giordano si sono rivolti, sappiamo bene che i “dissidenti” sono consapevoli che, in caso di nuove elezioni, verrebbero sonoramente bocciati dai mendicinesi e che pertanto, resteranno incollati alla poltrona ed alle loro indennità finché potranno! 

Mendicino, 11 dicembre 2020

Il Circolo PD di Mendicino

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