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FRANCESCO CORINA: RIDARE DIGNITÀ E NOBILTÀ ALLA POLITICA È COMPITO DI OGNUNO DI NOI.

Posted On Giovedì, 30 Luglio 2020 14:49

In questi caldi e afosi giorni di fine luglio, siamo ancora soggetti alle restrizioni imposte dalla prudenza, non ancora sopita per via della pandemia.

Nonostante lo stress che tutto ciò induce, non si placa la voglia di partecipare ad un dibattito politico a più voci nel quale si scontrano le tesi e i propositi di chi governa la città con le critiche e le censure dell’opposizione.

Anche l’avvocato Francesco Corina, noto e stimato professionista del foro di Cosenza, alla sua prima esperienza come consigliere comunale, interviene con argomentazioni pertinenti, specifiche e molto utili ad elevare il tono culturale di un confronto che, se depurato da certi toni inutilmente polemici ma consoni all’agone politico locale, è indicativo di una significativa, doverosa e qualificata attenzione per i temi che attengono al bene della città e al benessere dei cittadini.

Di seguito il suo interessante contributo:

Pretendere, da parte di più consiglieri di opposizione, di circoscrivere e limitare l’analisi del confronto dialettico alla dedotta ipotesi di istigazione al reato di cui si sarebbero resi protagonisti i componenti della minoranza, censurata dal sottoscritto e saltando a pieppari le altre riflessioni che in sede di seduta consiliare hanno occupato tutto lo spazio temporale destinato all’argomento del parco acquatico, da un lato consente di cogliere il tentativo di mistificare la realtà dei fatti e, dall’altro accusa la refrattarietà alla lungimiranza e concretezza a rapportarsi con i problemi reali della città, reiterando inopportune strumentalizzazioni.

E’ pressoché sistematica infatti l’affannosa ricerca da parte di taluni dei componenti dell’opposizione di conferme di vitalità, tentando di fugare lo sconforto, costi quel che costi, derivante dall’ansia delle modeste prestazioni che si registrano nello scenario della politica rendese, azzardando la trattazione, a loro uso e consumo, di argomenti che richiedono conoscenza, impegno di studio, competenza e obiettività di giudizio, mistificando importanti temi come, per l’appunto, il “Parco acquatico”. Senza con ciò comprendere che, di fatto, ostentano una profusione di impegno che, rispetto ai cittadini e, perché no, ai lavoratori della società parco acquatico, illegittimamente non pagati da quest’ultima per l’opera prestata fino alla dichiarazione di risoluzione del contratto per inadempimento della società appaltatrice, riporta agevolmente alla mente il canto delle sirene. SIC!

L’ammonimento è quindi, necessariamente di carattere perentorio: “guai a cedere alle tentazioni!”. Altro che la storia siamo noi, nessuno si senta offeso (ndr). Per l’oggi e per il domani, c’è bisogno di una classe politica dirigente preparata, colta e con un’attitudine al sacrificio e che vanti la peculiare ed imprescindibile qualità della generosità. Ambire a ridare dignità e nobiltà alla politica è compito di ognuno di noi.

Vi sono sul tavolo della giunta municipale capitoli/fascicoli, assai importanti che necessitano la loro trattazione e con tutta la competenza del caso. Il PSC, la problematica cimiteriale (antico e nuovo), valorizzazione del patrimonio immobiliare, piano industriale e convenzione da riscrivere, potenziamento del servizio legale e contenzioso, razionalizzazione delle consulenze, l’agenda urbana nella sua complessità, ammodernamento della pubblica illuminazione ed efficientamento energetico, la fase di predissesto dalla quale dobbiamo venire fuori e, non per ultimo, il necessario rilancio del parco acquatico, costato più di 18.000.000,00 di euro che, se non arrestato, sarà destinato a lievitare, giorno dopo giorno. Patrimonio comunale quest’ultimo con carattere di polifunzionalità, economica e di migliore qualità di vita, che si coniuga appieno con requisiti di piena sostenibilità e, quindi, meritevole di tutela, salvaguardia e valorizzazione.

Temi e soluzioni che non consentono strumentalizzazioni e/o speculazioni e, meno che mai, sterili dialettiche, posto che dalla soluzione degli stessi argomenti passa l’equilibrio qualitativo e di sostenibilità del futuro prossimo della nostra collettività.

Ho già avuto modo di segnalare e denunciare che non potrà più confidarsi in una reiterazione di un “piano Marshall”, da parte di chicchessia, proprio perché le condizioni mondiali sono, di fatto, radicalmente mutate. E, mentre la stabilità economica delle amministrazioni pubbliche è pressoché al collasso, causa anche il COVID-19, si concorderà come non ci si possa cullare e confortare della tanto decantata quanto falsa, ancora di salvezza, denominata, Recovery Fund! Il dato certo è che dell’importo di € 209 miliardi ricevuti dalla C.E.,  127 miliardi di  sono da restituire a medio e lungo termine e, il resto, pari ad  82 miliardi di , elargito a fondo perduto, con destinazione prioritaria al comparto della sanità pubblica, qualifica a priori, e senza ombra di smentita, il contributo insufficiente a colmare i vuoti e le gravi condizioni economico/finanziarie, che affliggono gli enti locali! La gravità è di palmare evidenza, come peraltro ha anche dichiarato il sindaco Manna. L’occasione è comunque propizia per sollecitare l’attenzione di tutti, maggioranza e minoranza, a convergere e trattare il delicato momento storico-sociale, per quello che è, tracciando solide linee guida per il futuro prossimo anche, se del caso, rivedendo l’intero comparto dell’Amministrazione, applicando soluzioni smart e adeguate ai tempi. La compagine di maggioranza dovrà quindi farsi carico di gestire con lungimiranza, competenza ed impegno e ciò indipendentemente dalla posizione che assumerà la minoranza, più interessata a soffermarsi ad intrattenere la cittadinanza con evidenti quanto sterili ed inopportuni slogan propagandistici.

E’ bene quindi prendere piena conoscenza del fatto che, non saranno tempi facili.

Francesco Corina

Consigliere comunale di Rende

LABORATORIO CIVICO CALABRIA