Ciò nonostante, anche dopo aver aspettato fino ad oggi, la suddetta richiesta è stata disattesa, ledendo così il diritto/dovere di espletare il proprio ruolo legato ai consiglieri comunali, privando la politica di quel confronto che deve essere alla base di un sistema democratico e che si esprime anche e soprattutto attraverso questo organo. Inoltre in maniera verbale è stato fatto rilevare di aver preso atto che ancora una volta, purtroppo, nonostante le precedenti segnalazioni verbali e scritte, non si è presa in considerazione, nemmeno minimamente, la questione dell’orario di convocazione del consiglio comunale, divenendo Ormai un'abitudine consolidata dove il pubblico ha difficoltà a partecipare proprio per gli orari proibitivi, non agevolando così la partecipazione popolare, e che non riguarda assolutamente un esigenza dei consiglieri di minoranza, come si vorrebbe far passare.

Qui di seguito il testo integrale della lettera allegata agli atti del consiglio a cui è seguito l’abbandono della seduta in segno di protesta da parte del gruppo di minoranza Mongrassano Rinasce.

I sottoscritti Consiglieri Comunali di Minoranza del Comune di Mongrassano premesso che:

 gli scriventi in data 13 febbraio 2020 hanno fatto una richiesta di convocazione del Consiglio Comunale straordinario ai sensi degli artt. 10, comma 2, del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale e 17, comma 5 dello Statuto Comunale avente ad oggetto: “discussione generale in merito alla disciplina dei tributi comunali ed in particolare in merito alla problematica IMU relativa al valore delle aree edificabili”;

 In data 17 febbraio 2020 il Presidente del Consiglio Comunale, con lettera controfirmata dalla segretaria comunale dr.ssa Algieri, ci comunicava che avrebbe convocato entro 20 giorni il Consiglio Comunale come da nostra richiesta dopo che avremmo integrato la richiesta con una proposta di deliberazione (art. 10 del regolamento) che per noi non era necessaria, ma che abbiamo successivamente, in data 3 marzo 2020 regolarmente inviata;

 In data 06-03-20 il Sindaco ci comunicava che a seguito del DPCM del 01-03-20 erano sospesi tutte le riunioni in luoghi pubblici e privati e pertanto non poteva convocare nei termini dei 20 giorni il Consiglio Comunale da noi chiesto; assicurandoci comunque che lo avrebbe fatto non appena sarebbe terminata la situazione di emergenza nazionale;

 Il DPCM del 30 aprile 2020 poneva fine alla fase uno e dal 18 maggio era possibile lo spostamento libero delle persone nel territorio della propria Regione di appartenenza e perciò si potevano benissimo convocare i Consigli Comunali aperti al pubblico (ovviamente con le dovute misure di distanziamento;  In data 23/06/2020 - n° 2583 di prot. - il Sindaco convoca un Consiglio Comunale per il 29-06-20 in sezione ordinaria con tre punti all’ordine del giorno, ma senza inserire la nostra proposta formulata in data 13/02/2020;

 Tale condotta rappresenta una violazione palese delle norme indicate in oggetto, e un’omissione degli atti di stretta competenza del Presidente del Consiglio.

Tutto ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri Comunali di minoranza, nella propria qualità, diffidano:

1. il Presidente del Consiglio a convocare immediatamente un Consiglio Comunale - ai sensi dell’art. 39, comma 2, del TUEL n.267/2000, e ai sensi degli artt. 10 del Regolamento Consiliare e 17 dello Statuto Comunale – per discutere e deliberare sulla nostra proposta formulata il 13 febbraio 2020;

2. Il Segretario comunale (per il suo specifico compito di collaborazione e di assistenza giuridica - amministrativa nei confronti degli organi dell’ente e sulla conformità dell’azione amministrativa alle leggi, allo statuto e ai regolamenti) a porre in essere i provvedimenti di propria competenza, ivi compresa la trasmissione della presente diffida all’Ill.mo Prefetto di Cosenza per adempiere, ai sensi dell’art. 39, comma 5, TUEL n.267/2000.

Mongrassano 29/06/2020

I consiglieri comunali

Francesco Posteraro

Giorgio Petrassi

Matteo Romano