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A cura di Giuseppe Giraldi

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CORONAVIRUS: CI SARÀ UN ALTRO DECRETO, PER LE SPESE ESSENZIALI DEI COMUNI E DEI CITTADINI BISOGNOSI

Posted On Sabato, 28 Marzo 2020 20:36

Nel decreto che il governo si appresta a varare e che il premier Conte ha anticipato stasera televisivamente, sono contenute le misure di soccorso finanziario agli enti locali e ai cittadini che ne hanno bisogno.

 Si tratta di 4 miliardi di fondi in favore dei Comuni per far fronte ai mancati introiti tributari senza i quali sarebbero a rischio i servizi essenziali. 

Con gli stessi fondi sono finanziati gli aiuti ai ceti più deboli (400 milioni), per  i bisogni essenziali delle fasce di popolazione più esposti agli effetti della crisi,  per reperire generi alimentari e prodotti di prima necessità. All’uopo saranno emessi dei buoni spesa da spendere nei supermercati, ai quali il Premier Conte ha chiesto di praticare ai beneficiari un ulteriore sconto a loro carico.

Fondi anche per i beneficiari della cassa integrazione, sia ordinaria che in deroga.

Si tratta di una platea di circa 11 milioni di Italiani che non dovranno avere problemi per fare  la spesa, ai quali il Presidente del Consiglio ha assicurato che saranno accelerate e snellite le procedure per accedere all’erogazione dei fondi, cercando di ridurre al minimo l’incidenza delle procedure burocratiche. I pagamenti ci saranno entro il 15 aprile per erogare le somme necessarie a tutti i cittadini che ne hanno bisogno.

Quanto al mondo della scuola Giuseppe Conte ha confermato la sospensione delle attivita' didattiche che proseguira anche dopo il 3 aprile.

Nei confronti dell’Europa è stato ribadita la richiesta di emissione di eurobond e comunque strumenti di debito comune che garantiscano liquidità a famiglie e imprese. L'Europa deve essere all’altezza delle necessità che il momento richiede, ci vuole un ventaglio di risposte adeguate ad una situazione straordinaria che ogni Paese sta affrontando secondo metodi e criteri non uniformi.

Conta chiude così: "Mi batterò fino all'ultima goccia di sudore e l'ultimo grammo di energia per avere una risposta europea forte, coesa".

L’Europa ha un appuntamento con la storia e deve dimostrare di essere all’altezza della sfida, perché se non lo sarà, ognuno dovrà interrogarsi sulla necessità di farne parte.

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