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A cura di Giuseppe Giraldi

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ZICCARELLI: LE PRIORITÀ DELL’AREA URBANA COSENTINA

Posted On Mercoledì, 04 Marzo 2020 12:37

Non si sente più parlare della Città Unica, dell’Area Urbana che comprende Cosenza, Rende, Montalto, Castrolibero e altri comuni limitrofi.

Eppure oggi è quanto mai necessario ragionare in una prospettiva più ampia, dove i servizi che devono essere realizzati, incrementati o creati, siano progettati in funzione di questo raggruppamento di municipi, che sono separati solo dal punto di vista amministrativo, scegliendo la collocazione delle strutture più importanti in base alla funzionalità per l’intero territorio. Rende, geograficamente, si trova al centro di quest’area, i cui cittadini non vedono più, da tanto, gli steccati che la politica ha alzato. Certo, è naturale che un processo di unificazione richieda tempo, e ogni comune, giustamente, dovrà valutare la convenienza o il danno che ne può derivare nei singoli aspetti. Di sicuro la politica, oggi, si deve occupare di questo. In attesa di avviare i procedimenti amministrativi, le consultazioni, i referendum, tutte le operazioni necessarie a una scelta condivisa dalla maggioranza dei cittadini, sui temi importanti – e ne citiamo tre eminenti: sanità, raccolta rifiuti e trasporti – si deve fare uno sforzo che tenda già da adesso nelle decisioni, uscendo dai campanilismi spesso inutili, a trovare le soluzioni migliori, non per privilegiare un municipio o un altro, ma che favoriscano realmente la crescita di un intero territorio.
Riguardo la scelta dell’ospedale, non si può ignorare che il comune di Rende è sede di una prestigiosa università e dispone di aree da destinare a tale opera, che il baricentro dell’agglomerato urbano si sta spostando a nord, con il nuovo svincolo autostradale da realizzare fra Rende e Montalto, con la realizzazione della nuova stazione ferroviaria che collegherà Sibari a Paola. Su questa prospettiva di sviluppo pare opportuno invitare le amministrazioni pubbliche che si dovranno occupare della progettazione e della costruzione della nuova struttura a valutare il sito più opportuno. La politica, quando si parla di questi temi, deve trovare la soluzione migliore, ragionando al di fuori del proprio orticello e dei singoli opportunismi, e lavorare davvero per il bene della collettività. Altro problema, da anni irrisolto, è l’individuazione di un’area dove collocare l’ecodistretto destinato alla nostra provincia. Negli ultimi vent’anni la Regione non è stata in grado di governare il fenomeno della raccolta dei rifiuti, oggi, da mesi, le responsabilità ricadono sui singoli comuni; nonostante le riunioni dell’ATO Rifiuti, indette dal Presidente Manna a decine, nessuna amministrazione partecipante ha saputo individuare un sito per procedere in tempi brevissimi alla realizzazione dell’ecodistretto. Nessun sindaco ha indicato un’area dove realizzarlo, e tuttavia il tempo dei veti è finito, occorrono scelte coraggiose, magari anche impopolari oggi, e fare che questi termovalorizzatori, creduti “mostri” dalle nostre parti, possano proteggere l’ambiente e produrre ricchezza e benessere qui come già fanno nel nord del Paese e dell’Europa. Un ecodistretto è utile dove ci sono grossi agglomerati urbani, per fornire energia e servizi ai cittadini, e creare quell’Economia Circolare che davvero risolve il problema.
Altro problema i trasporti: non è possibile che Rende, Montalto, Cosenza, Castrolibero, siano ancora gestiti da diverse società, intere aree del nostro territorio, una per tutte l’Area Industriale (una delle più vaste della nostra Regione per numero di aziende e numero di addetti), non siano servite dal trasporto pubblico. La politica e gli amministratori devono, insieme, arrivare nel più breve tempo possibile alla definizione di un Piano dei Trasporti comune.
Tanti altri sono i problemi che quest’Area Urbana dovrà affrontare da qui ai prossimi anni, e non è più accettabile che non si riesca a trovare un terreno di intesa per avviarne la risoluzione. I movimenti e i partiti hanno il compito di sollecitare le istituzioni a lavorare insieme per realizzare la crescita sociale, culturale ed economica dei territori che rappresentano.
Il sindaco Manna a Rende ha avviato le consulte, composte da cittadini e associazioni, come nuovo metodo di confronto e di partecipazione della società civile e delle amministrazioni: è un primo passo, insieme a questi organismi democratici deve crescere nei cittadini la consapevolezza di essere attori e non spettatori o persino vittime delle scelte amministrative.
Il Laboratorio Civico da sempre, da oggi in modo particolare, invita le forze politiche, i movimenti, a disegnare, a progettare e a immaginare le città dei prossimi decenni. Dobbiamo uscire dalla gestione quotidiana dell’emergenza, che ci prende tempo e ci logora, i nostri territori hanno bisogno di un sussulto di orgoglio e di senso civico, hanno bisogno di abbandonare i piagnistei e di smettere di dare la colpa agli altri, la politica deve riappropriarsi del proprio ruolo. Più di una battaglia amministrativa è una battaglia di civiltà, che si può vincere solo se tutti insieme lavoriamo per il benessere delle nostre comunità.

Domenico Ziccarelli Segretario Laboratorio Civico

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