E ‘ un’ordinanza molto dura nei confronti di Sorical. E si legge chiaramente che “nonostante gli sforzi dell’Ente finalizzati ad un piano di rientro del debito per la fornitura idropotabile all’ingresso ( già avviato con il pagamento in data 28/01/2020, a favore di Sorical Spa di un primo acconto dell’importo di euro 19.000,00), da comunicazioni del concessionario del servizio di distribuzione locale risulta che la società Sorical Spa ha proceduto arbitrariamente nei confronti del comune di Rende ad applicare una riduzione della portata idrica dall’Acquedotto di circa 25-30% a partire dal giorno 4 febbraio”.
Naturalmente tutto questo ha provocato ,in questi giorni, disagi per i cittadini e disservizi importanti per le scuole di Rende, per gli uffici e per le attività commerciali. La nota stampa ricorda che “ la fornitura d’acqua sul territorio comunale avviene per la quasi totalità dall’acquedotto dell’Abatemarco (98%), non essendo presenti altre consistenti fonti di approvvigionamento”.
In sostanza il sindaco di Rende ordina alla Sorical “di intervenire al fine di ripristinare nell’erogazione d’acqua dall’acquedotto dell’Abatemarco una portata idrica minima, a tutela della salute e dell’igiene pubblica”. Ed è lo stesso sindaco di Rende che nell’ordinanza specifica che “ sussistono i presupposti, ai sensi dell’art.50 del D.l.gs n.267/2000- in qualità di Autorità Sanitaria Locale- perché siano adottati tutti i possibili provvedimenti d’urgenza al fine di evitare qualsiasi pregiudizio alla salute pubblica”.
Si ordina quindi a Sorical “il ripristino nella fornitura idrica dall’acquedotto dell’Abatemarco sul territorio comunale, di una portata di almeno 210 litri al secondo, a garanzia della salute e igiene pubblica”. Copia del provvedimento sarà inviata al prefetto, ai presidenti della regione e della provincia di Cosenza.
UFFICIO STAMPA COMUNE DI RENDE