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A cura di Giuseppe Giraldi

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JOLE SANTELLI PRESIDENTE: CERTEZZE E SPERANZE

Posted On Mercoledì, 29 Gennaio 2020 09:35

L’elezione di Jole Santelli alla Presidenza della Regione Calabria mi ha fatto riflettere su ciò che alcuni chiamano volontà di Dio, altri il caso, altri il destino, altri il karma.

Quest’ultimo anche conosciuto come “legge di causa-effetto, un concetto fondamentale in molte religioni orientali, tra cui l’induismo e il buddismo. Secondo queste religioni il Karma è il principio di azione e reazione, di giusta legge universale, poiché ogni nostra azione coinvolge altri esseri viventi e questo porta a delle conseguenze che, presto o tardi, si ripercuoteranno su di noi. Sulle nostre spalle abbiamo anche il Karma ereditato dalle vite che abbiamo già vissuto, anche se non ne siamo a conoscenza. La sostanza del Karma buddista è quella più vicina a ciò che noi occidentali abbiamo imparato: ogni azione genera bene, male o neutralità e queste energie non spariscono mai nel nulla, niente rimane impunito o immeritato (per quanto ci possa sembrare il contrario).” (1)

In base a questo credo, noi calabresi, evidentemente, abbiamo da scontare tanto male proveniente dal passato da non riuscire a tirarci fuori da una condizione socio-economica poco invidiabile e assimilabile a quella dei paesi prossimi al sottosviluppo del terzo mondo. Sono pessimista? No.

Francamente, se paragoniamo la Calabria di oggi alla Calabria degli anni ‘50, rileviamo senz’altro che anche noi abbiamo fatto notevoli passi in avanti e forse più che di sottosviluppo per noi si potrebbe parlare di paese in via di sviluppo; ma quanta strada abbiamo ancora da fare per metterci al passo con il resto della Nazione! Allora proviamo per un attimo a raffrontarci al resto d’Italia, soprattutto a quello ricco e opulento che si è, forse, anche stancato di averci come zavorra ritardante una crescita per loro sostenibile all'infinito.

Utilizziamo il parametro del PIL (Prodotto Interno Lordo) che è il valore di tutto ciò che è prodotto in un territorio (Nazione o Regione che sia) e rappresenta una grandezza utile per valutare lo stato di salute di un’economia, sebbene non comprenda tutti gli elementi necessari a valutare con completezza il livello di benessere della popolazione.

Regione o macroregione PIL pro-capite (ITA=100) PIL pro-capite (€) PIL totale (mln€)
Alto Adige 148,4 42.300,00 22.272,00
Lombardia 134,0 38.200,00 366.541,00
Trentino 126,7 36.100,00 18.832,00
Emilia-Romagna 123,9 35.300,00 157.420,00
Valle d'Aosta 123,5 35.200,00 4.436,00
Veneto 116,1 33.100,00 155.515,00
Lazio 115,4 32.900,00 185.935,00
Friuli-Venezia Giulia 108,8 31.000,00 36.935,00
Toscana 107,0 30.500,00 112.239,00
Piemonte 106,3 30.300,00 129.322,00
Liguria 104.1 29.678,00 46.789,00
Marche 93,3 26.600,00 40.988,00
Abruzzo 85,6 24.400,00 31.959,00
Umbria 85,3 24.300,00 21.341,00
Basilicata 73,0 20.800,00 11.782,00
Sardegna 71,2 20.300,00 33.556,00
Molise 68,4 19.500,00 6.233,00
Campania 63,9 18.200,00 106.753,00
Puglia 63,2 18.000,00 72.406,00
Sicilia 61,1 17.400,00 86.998,00
Calabria 60,0 17.100,00 33.054,00

Il PIL è il misuratore più attendibile per renderci conto della differenza delle condizioni economiche e sociali esistenti tra regioni italiane. La tabella che precede fa riferimento all’anno 2017 e riporta nella prima colonna le regioni italiane, nella seconda colonna il PIL pro-capite riferito a 100 assunto come valore medio italiano, nella terza colonna il PIL pro-capite per abitante e nella quarta colonna il PIL totale della regione.

In fondo alla lista ci siamo noi, ultimi senza scampo. Abbiamo tutti il dovere di chiederci perché questo è accaduto e riconoscere le responsabilità che abbiamo noi per questo dato. Allo stesso modo, senza piangerci addosso, sedendoci tutti metaforicamente attorno a un tavolo, dobbiamo ragionare e capire cosa va bene e va preservato, cosa non va e va cambiato e cosa non va e può essere migliorato. In ogni campo e in ogni settore.

Inoltre abbiamo anche il dovere di renderci conto che dobbiamo attuare una rinascita collettiva delle coscienze perché ciò che manca veramente in politica è l’essere umano integerrimo che sappia, con lo strumento formidabile di una dirittura morale adamantina, affrontare e risolvere i problemi che mettono le pastoie e immobilizzano l’azione di governo in questa Regione.

Chi guida la Regione non deve farsi condizionare da esigenze di compagine facendosi carico di operare nell'interesse collettivo con equità, giudizio e discernimento. Dev’essere altruista, che non pensi a se stesso, alla sua famiglia o ai suoi amici. Che voglia sconfiggere il malaffare e le organizzazioni criminali, che rinnovi l’apparato burocratico della regione rendendolo efficiente, efficace ed economico, che pensi ai giovani per aiutarli ad inserirsi nel mondo del lavoro, che aiuti i più deboli e bisognosi, che riesca a far diventare la sanità calabrese indipendente dalle altre regioni, ma che risolva anche i tanti altri problemi esistenti, insomma che sia una specie di Messia con un unico grande obiettivo: IL BENE COMUNE.

Può essere Jole Santelli? Io dico: SPERO DI SI? Ho letto il suo programma e mi è parso molto ben pensato e organizzato. Inoltre la Presidente ha un requisito essenziale: nessuno può vantare un merito per tutti quei voti presi in più rispetto al Callipo. Nessuno può accreditarsi il merito della sua elezione, perché è un merito condiviso da tutti i suoi elettori. Jole Santelli ha un’investitura popolare che le consente di operare secondo il suo discernimento e senza condizionamenti.

Ovviamente anche lei dovrà stare attenta alle congiure e ai tradimenti, ma se vorrà operare nella trasparenza per il bene di tutti, noi calabresi lo capiremo e le saremo accanto a sostenerla. Il popolo percepisce nettamente se chi governa sta dalla sua parte, perché ne sente gli effetti sulla sua pelle.

La Presidente Santelli ha dichiarato che farà installare sia nel suo ufficio alla regione che nella sua macchina di servizio delle telecamere che monitorino senza sosta la sua azione; se ne intuisce benissimo il motivo; questo è già un buon segnale per tutti.

Ora dovrà nominare la Giunta Regionale che dovrà affiancarla e tutti speriamo che, in questo delicato passaggio, pur avendo preannunciato alle liste che hanno contribuito al suo successo un giusto riconoscimento del loro ruolo, abbia la determinazione necessaria a varare un esecutivo di persone capaci e competenti che, anche prescindendo dai riferimenti politici, siano espressione di alta professionalità e prestigio. Oltre a questo dovranno essere persone capaci di grande dedizione ad una causa non da poco, che ha come posta in gioco l’obiettivo di portare la Calabria almeno a metà classifica nella tabella del PIL, cioè nella media delle regioni italiane.

Io penso che Jole Santelli ha le capacità ed è nelle condizioni ideali per impegnarsi a realizzare questa ambizione e, se ci riuscirà, resterà per sempre nella storia della Calabria come l’artefice di una resurrezione.

VOLERE E/È POTERE.

Buon lavoro Presidente Santelli.

Giuseppe Giraldi

(1) https://www.meditazionezen.it/karma/#cose_il_karma

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