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A cura di Giuseppe Giraldi

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PER CONTRASTARE IL BULLISMO E IL CYBERBULLISMO, UN PROGETTO PILOTA CHE MIRA ALLA COSTRUZIONE DI UNA RETE TRA ISTITUZIONI, SCUOLA E FAMIGLIE.

Posted On Giovedì, 28 Novembre 2019 18:11

Questo l’intento dell’assessora di Rende Marinella Castiglione (Pubblica Istruzione) che ha illustrato ieri nel corso di un incontro all’IIS Cosentino “Consapevolmente in rete”. 

“L’uso consapevole della rete -ha affermato l’assessore Marinella Castiglione- parte dall’individuazione di buone prassi. Bisogna partire dell’educazione al rispetto contrastando le discriminazioni con un’azione sistemica. Per questo ci prefissiamo di educare acquisendo una maggiore consapevolezza di se stessi”.

Dopo i saluti della dirigente Concetta Nicoletti che ha sottolineato come sia necessario costruire una crescita serena dei ragazzi, la professoressa Unical Angela Costabile ha illustrato le linee guida del progetto che interesserà le scuole secondarie di primo grado.

“Abbiamo scelto di partire dalle prime classi”, ha dichiarato la docente di psicologia dell’educazione e dello sviluppo, “perché a undici anni si inizia con le prime ribellioni e i primi esperimenti di autonomia. Il nostro sarà un approccio strutturale e innovativo: si lavorerà non sulla emergenza e, per la prima volta, metteremo insieme insegnanti e genitori. Cercheremo di contrastare il disimpegno morale che contraddistingue i rapporti e le interazioni sociali costruendo un percorso di relazioni positive che mirino alla delineazione dell’identità dei ragazzi”.

Dopo l’intervento dell’avvocato Luca Muglia, a capo del laboratorio di neuroscienze dell’Unione Nazionale Camere Minorili che ha parlato dell’importanza di educare i giovani studenti al pensiero critico, ha concluso i lavori il responsabile della sezione della polizia postale di Cosenza, Fabio Ferraro.

Il dirigente di pubblica sicurezza ha illustrato i pericoli del web e la rapidità di diffusione dei dati sensibili nella rete.

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