Infatti pare che il MINISTERO DELLA SALUTE abbia scelto le strutture sanitarie del Veneto per collaborare alla riorganizzazione dell’attività chirurgica per setting assistenziali e complessità di cura dell’apparato sanitario della Regione Calabria, in piano di rientro.  Non so perché, ma il Ministero della Salute, ha proposto uno specifico Accordo di Programma, già approvato dalla Giunta veneta, che ha come sottoscrittori: il Ministero della Salute, la Regione Veneto e l'Azienda Ospedaliera di Padova come soggetto attuatore. Per tutto quanto previsto dall’Accordo, la Regione Veneto riceverà esclusivamente un rimborso spese documentate fino a un massimo di 200 mila euro. L’ACCORDO DI PROGRAMMA durerà 18 mesi, prorogabili di altri sei. La scelta è caduta sul Veneto per aver già attuato una "riorganizzazione della rete ospedaliera con risultati positivi di miglioramento dei processi assistenziali nel rispetto dell'equilibrio economico del servizio sanitario Regionale".

 A prescindere dalla bontà di un tale accordo di programma, della qual cosa siamo certi che i calabresi beneficeranno senz’altro, sorge spontanea la domanda: COME MAI PROPRIO ORA? Non sarà forse perché il 28 gennaio 2020 in Calabria si vota e la LEGA vuol cercare consensi facendoci toccare con mano la bontà (???) delle sue intenzioni?

Non altrimenti si spiegano le roboanti parole del Presidente della regione veneto Luca Zaia che dice: "Abbiamo sempre detto che le nostre buone pratiche sono a disposizione del Paese, e delle Regioni che necessitino di aiuto. Ringrazio il Ministero della Salute per aver accolto questa nostra offerta, proponendo un Accordo formale che sottoscriviamo con piacere, e con l'impegno di fare il meglio per il futuro della sanità della Regione Calabria e per i cittadini calabresi. Non a caso, il partner operativo sarà l'Azienda Ospedaliera di Padova, uno dei nostri fiori all'occhiello".

E aggiunge ancora: "Il significato di questo progetto è enorme perché' si sostanzia in solidarietà concreta tra Regioni, con i fatti, non a parole. Quella stessa solidarietà che non mancherà, anzi potrebbe anche ampliarsi, con l'autonomia".

 E conclude dicendo: "La nostra visione di autonomia, infatti, è quella di una riforma grazie alla quale tutti possano crescere, a cominciare da quelli più indietro, con buona volontà e con l'aiuto di chi è più avanti. Il resto sono chiacchiere, come l'Italia di serie A e serie B, la secessione dei ricchi e stupidaggini annesse e connesse. E se anche con il nostro aiuto la Calabria potrà migliorare le sue performance e i suoi cittadini potranno ricevere cure migliori, obbiettivo su cui non ho dubbi, sarà un gran giorno per tutta Italia".

 Che belle parole, peccato che stia parlando di autonomia differenziata e peccato che le sue parole mi fanno sentire come il parente povero al quale i parenti più ricchi passano di tanto in tanto qualche capo di abbigliamento in disuso.

Grazie Lega che ci fai pagare solo 200 mila euro, grazie Ministero della Salute per questo tempestivo interessamento, ma il vostro atteggiamento non è credibile e mi fa ribrezzo.