Una serata in cui il sorriso, la birra e il cibo lasciano la bocca solo quando si dice prosit. Sembra proprio di stare in Germania, i ragazzi e le ragazze in costume girano senza sosta per il grande salone portando i boccali di birra e le vivande. L’orchestrina ce la mette tutta e suona della buona musica.

Per lo più musiche bavaresi, ma sono bravi e ci provano anche con qualche canzone italiana, non con lo stesso risultato, ma il divertimento è comunque assicurato. Sulle note di queste musiche, balliamo tutti insieme in allegria e ci uniamo in coro quando si fa il brindisi e si fanno ondeggiate i bicchieri.

“prosit” “prosit” “prosit” i boccali si scontrano, il vetro resiste e si può bere.  C’è un litro di birra in quel boccale, eppure non si sentono gli effetti dell’alcol. In me non c’è l’ebrezza tipica di quando si beve, ma solo una sana allegria da spensieratezza e buon umore.  Però, per precauzione, oltre quel boccale non vado, anche se, per non dover guidare, ero venuto pure a piedi.

A metà serata, quando l’orchestrina stacca, salgono sul palco i CINGHIOS. Ed è uno show esilarante. Noi amiamo il nostro dialetto e i CINGHIOS lo esaltano, lo manipolano, lo usano per doppiare scene famose, ma anche qualche evento noto, come per esempio l’inaugurazione dell’OKTOBERFEST dell’anno scorso. Nel filmato doppiano simpaticamente il Sindaco Marcello Manna e poi lo chiamano sul palco.

Manna, intelligentemente, si presta al gioco e ne viene fuori uno sketch formidabile, con tutti noi a sbellicarci dalle risate. Non riesco a raccontarlo perché i ragazzi CINGHIOS parlano un cosentino stretto che se riportato non renderebbe lo stesso effetto e non renderebbe giustizia all’intelligenza, alla bravura e all’arguzia di questi artisti che hanno davanti un grande futuro da cabarettisti. Applausi a scena aperta e divertimento puro. Si riprende poi fino a fine serata con la musica da movimento gestita da Franco Siciliano.

Un ultimo plauso lo merita l’organizzazione, perché veramente nulla è lasciato al caso. Alessandro Turano, Walter Sposato, Ivan Calderaro, Enrico Cristiano, Stefano Zalaffi, coadiuvati brillantemente dall’eclettica Mafalda Meduri (public relation woman) sono le persone che ci regalano queste belle serate ottobrine. Sono imprenditori che hanno avuto il merito di rompere e spezzare l’atavica e spagnoleggiante indolenza che, nel tempo, ha sempre smorzato l’iniziativa di noi meridionali. Si sono fatti avanti, ci provano a intraprendere e innovare. BRAVI. E spero tanto che il loro esempio sia imitato dai tanti giovani che hanno idee e voglia di fare.

All’OKTOBERFEST ci tornerò ancora per regalarmi qualche altra bella serata.

P.S. dimenticavo di citare il parco giochi, veramente notevole e merita certamente di farci più di un giro. Ruota panoramica e altre attrazioni superano di gran lunga i piccoli luna park che siamo abituati a vedere. Buon divertimento.

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