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A cura di Giuseppe Giraldi

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SCONFITTO LO SFACELO CHE CONDUCE AL DEGRADO? IN CALABRIA, ANCORA NO!

Posted On Giovedì, 03 Ottobre 2019 08:16

di Pasquale Stellato - L’idea delle due Calabrie induce a sognare quasi ad occhi aperti.

Il sogno è quello di tornare ad avere personalità politiche come quelle che sono state citate nel precedente articolo di Giuseppe Giraldi, relativo alla costituzione delle due Calabrie. Uomini politici capaci di lasciare traccia del loro passaggio e della loro azione in seno alle istituzioni. 

Oggi purtroppo sono convinto che nessun calabrese anzi, ancor di più, nessun rendese e nessun politico cosentino, hanno avuto dentro quella scintilla che accende la passione per la politica, quella con la “P” maiuscola, fatta di amore per la propria terra e difesa delle appartenenze.

La motivazione che muove ad occuparsi della politica oggi non è l’intento di recare beneficio alla comunità in cui si vive, ma quello di pensare innanzitutto a sé stessi arricchendosi, anzi no, saccheggiando le risorse destinate al sud, quelle poche e magre risorse appena bastanti alla sopravvivenza dell’apparato civile dello stato (scuole, sanità, ordine pubblico, servizi vari, ecc).

Purtroppo si tratta di un fenomeno che man mano è cresciuto sino a diventare un dato endemico al sistema e comune a tutti gli schieramenti politici. Basta guardarsi un po’ attorno e osservare quel che accade con le partecipate della regione Calabria, i vari enti che dovevano coadiuvare l’azione degli amministratori regionali sono diventati dei carrozzoni assistenziali che sperperano danaro dei contribuenti e sono ridotti al dissesto da amministratori sciagurati. Sono convinto che nella Regione Calabria, a partire dalle amministrazioni Forziste Berlusconiane, sono stati prodotti ingenti danni e tolto risorse a noi Cosentini.

E mi fermo qui, altrimenti dovrei scrivere per giorni. Però, da qui a breve saremo chiamati alle urne per eleggere il nuovo presidente della Regione Calabria e il nuovo Consiglio Regionale, quindi avremo la possibilità di cambiare.

È la giusta occasione per metterci al lavoro e cercare di fare qualcosa di buono per la nostra Provincia, in particolare per la NOSTRA AMATA CITTÀ di RENDE che da sola costituisce buona parte dell’apparato economico e finanziario della Calabria.

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A cura di Giuseppe Giraldi
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