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A cura di Giuseppe Giraldi

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IN CALABRIA PROVE TECNICHE DI ALLEANZE (CIVICHE O POLITICHE?)

Posted On Venerdì, 20 Settembre 2019 16:37

Guardando col senno di poi agli eventi e alle prese di posizione che ci sono state a proposito della “governance” in regione Calabria, sorgono spontanee alcune riflessioni.

Allora, andando con ordine, consideriamo alcun dati di fatto:

- il PD ha incominciato a scaricare il presidente Oliverio già molto tempo prima che a livello nazionale si concretizzasse l’accordo tra movimento Cinque Stelle e Partito Democratico;

- il Movimento 5 Stelle, così come ha negato ogni possibilità di accordo con il PD a livello nazionale e poi lo ha fatto lo stesso, per quanto riguarda la possibilità di fare accordi nelle regioni dove a breve si voterà a partire dall’Umbria per poi arrivare in Calabria e in Sicilia, farà altrettanto, propendendo prima accordi civici e poi accettando nei fatti l’alleanza;

- infatti ora si parla di accordi civici nelle regioni chiamate al voto, ma questo è soltanto un primo passo al quale seguiranno accordi di tipo più organico e politico;

- in Calabria, ammesso che si arrivi a concretizzare degli accordi civici o organici (si tratta solo di una questione formale) tra PD e Movimento 5 Stelle, dovrebbe essere candidato alla presidenza della regione proprio un esponente del grillino;

- se questo è il punto d’arrivo, cioè un pentastellato candidato alla guida della regione Calabria, con l’appoggio del partito democratico, viene da domandarsi se questo obiettivo non fosse già noto a coloro che da almeno tre mesi mettono in discussione una ipotetica ricandidatura del presidente uscente Mario Oliverio.

Personalmente non credo che avessero avuto il sentore di quello che poi sarebbe accaduto. A differenza di Matteo Renzi, che ha teso una trappola a Salvini determinando gli eventi che sono poi accaduti, i detrattori calabresi di Oliverio sono stati semplicemente fortunati, avviando un contrasto oggi rafforzato dalla necessità che ha il PD di appoggiare il candidato dei 5stelle.
Qualche esponente 5stelle ha fatto il nome di Pippo Callipo, che non mi pare sia reduce da affermazioni politiche importanti e qualcun’altra si è fatta avanti da sola, Dalila Nesci, ma anche qui, per quanto bella simpatica e preparata, non mi pare vi sia un curriculum irresistibile.

Mi permetto di suggerire di guardare un po’ più a nord, nella provincia di Cosenza, dove basta dare un’occhiata in giro per trovare candidature spendibili. Quanto al Presidente uscente, a meno di ripensamenti in extremis, pare tiri diritto per la strada di una ricandidatura che conta molto sull’appoggio dei tanti sindaci con i quali ha stretto forti legami politici nel corso di questi ultimi cinque anni.

Credo che Mario Oliverio in questi giorni si stia domandando, nel segreto del suo cuore, se questo appoggio è sufficiente per vincere contro un centro destra che sempre più si appalesa coeso.
Ad ogni modo si tratta di una bella partita, interessante ed avvincente a prescindere da come andrà a finire. Tra qualche giorno ne capiremo di più.

Giuseppe Giraldi

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