Argomento, questo, piuttosto delicato, perché si avvicina la data posta come termine ultimo per l’indicazione, da parte dei comuni di ciascuna ARO (Aree di Raccolta Ottimale) in cui è suddiviso l’ATO, di almeno un sito disponibile per l’insediamento degli impianti.
Ad oggi, non si registra alcuna manifestazione di disponibilità, eccezion fatta per:
- un sito nell’ARO Presila, dove potrebbe essere insediato un impianto di smaltimento degli scarti;
- un sito nell’ARO Pollino, con parziale disponibilità per l’insediamento di alcune linee dell’ECO Distretto.
L’emergenza attuale, determinata prevalentemente dall’assenza di adeguata impiantistica, è addebitabile, in linea di massima, alla mancata programmazione, negli ultimi decenni, da parte delle istituzioni competenti (Commissario per l’emergenza rifiuti e Regione Calabria).
Proprio per superare tale deficit, una forte azione di progettazione, tesa a formare il Piano d’Ambito, è stata attivata e viene condotta con il supporto del Consorzio Nazionale degli Imballaggi (CONAI), che opera senza fini di lucro e garantisce un Contributo Ambientale che rappresenta la forma di finanziamento attraverso la quale CONAI ripartisce tra produttori e utilizzatori il costo per i maggiori oneri della raccolta differenziata, per il riciclaggio e per il recupero dei rifiuti di imballaggi. Tali costi, sulla base di quanto previsto dal D.lgs. 152/06, vengono ripartiti “in proporzione alla quantità totale, al peso e alla tipologia del materiale di imballaggio immessi sul mercato nazionale”.
Per un adeguato approfondimento, è previsto uno specifico incontro tra l’ufficio di presidenza dell’ATO e i tecnici del CONAI, programmato per il 12 settembre prossimo.
In chiusura della riunione l’UdP, all’unanimità, ha confermato la volontà di ricorrere, in assenza di valide proposte, all’attivazione del potere sostitutivo in capo alla Regione Calabria, esclusivamente per la localizzazione degli impianti necessari alla gestione dei RSU dell’ATO.
Infine, considerato il clima attuale di forti polemiche e di posizioni estreme manifestate da soggetti aventi causa, il Presidente dell’ATO, nonché Sindaco della Città di Rende, ha dichiarato:
“La disponibilità a collaborare nella gestione dell’emergenza manifestata dalla classe dirigente del comune di Rende, con alto senso di responsabilità istituzionale, potrebbe non essere confermata se non condivisa da tutti gli attori locali e regionali coinvolti nel sistema rifiuti”.
Dice bene il Sindaco Manna, anche perché in questa materia così delicata bisogna stare molto attenti nel mantenere rapporti equilibrati con tutti i portatori di interessi, CONAI compreso.
Giuseppe Giraldi