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A cura di Giuseppe Giraldi

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ECCO LE DUE BOZZE DEI BANDI SULL'IMPIANTISTICA SPORTIVA PUBBLICA E PRIVATA

Posted On Mercoledì, 14 Agosto 2019 11:36

Visto lo scarso successo del bando pubblicato lo scorso anno e sempre relativo all’impiantistica sportiva, quest’anno la Regione Calabria, anzi per meglio dire il Presidente Oliverio, ha deciso di praticare un metodo innovativo e di sicuro risultato.

Infatti l’idea di coinvolgere gli ipotetici beneficiari nella definizione del bando, pubblicando un pre-bando aperto al contributo di enti pubblici, ma anche di privati, può garantire una partecipazione altrimenti difficilmente conseguibile.  L'avviso dello scorso anno riguardante l'impiantistica sportiva si era concluso senza che fosse esaurita la dotazione disponibile.

Come si diceva, gli avvisi pubblicati sono due: uno destinato a Enti pubblici e l'altro a soggetti privati.  Entrambi prevedono interventi che includono lavori e acquisto attrezzature o, per i soggetti privati, anche soltanto l'acquisto di attrezzature. Sono previste tre linee di intervento per gli enti pubblici, con soglie del valore del progetto rispettivamente fino a 70.000 euro, fino a 200.000 euro e oltre 200.000 euro con finanziamento regionale in conto capitale del 60% per la prima linea, del 50% per la seconda e del 40% per la terza. Sono previste, invece, due linee di intervento per i privati, nel caso di lavori e acquisto attrezzature, con soglie del valore del progetto rispettivamente fino a 70.000 euro e fino a 200.000 euro, con finanziamento regionale in conto capitale del 60% per la prima linea e del 50% per la seconda. Infine una terza linea per i soggetti privati dedicata esclusivamente all'acquisto attrezzature, con soglia del valore del progetto di 70.000 euro e con finanziamento regionale in conto capitale del 60%. I beneficiari potranno richiedere la concessione di un mutuo per la restante parte del costo dell'intervento all'Istituto per il Credito Sportivo e la Regione fornirà un contributo che azzeri gli interessi.

Altra novità è la possibilità di presentare la documentazione per l'istanza in due fasi. Alla scadenza della domanda sarà presentata un'istanza snella, che includerà quasi esclusivamente autocertificazioni. Successivamente, dopo un certo periodo, sarà presentata la documentazione che attesti quanto dichiarato. Una notevole semplificazione per i richiedenti, che avranno più tempo per predisporre i documenti e potranno richiedere le necessarie garanzie finanziarie da vincitori di un bando. Anche i criteri di valutazione saranno rimodulati in modo da rendere più semplice il raggiungimento della soglia minima. Con queste modalità sarà più facile partecipare anche per i soggetti che non sono stati ammessi lo scorso anno. Gli interessati potranno formulare le loro osservazioni alla Regione fino al 2 settembre 2019. Nei giorni successivi le modifiche proposte saranno valutate e, se ritenute utili, eventualmente accolte.  La versione definitiva e ufficiale del bando sarà pubblicata subito dopo.

Le strutture dei Comuni, spesso sottoutilizzate o del tutto abbandonate, potranno essere recuperate, con benefici per le comunità che ne usufruiscono. Così come i soggetti privati potranno beneficiare del supporto della Regione per ammodernare i propri impianti e garantire agli sportivi la possibilità di allenarsi in contesti adeguati.

Questi per sommi capi gli elementi caratteristici dell’iniziativa, encomiabile perché consentirà di spendere per intero i fondi disponibili e che, secondo me, rappresenta un vero e proprio stravolgimento della tradizionale indolenza dell’apparato burocratico regionale.

Quest’ultimo è il vero grande evento che il Presidente Oliverio può accreditarsi a pieno titolo.

Giuseppe Giraldi

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