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A cura di Giuseppe Giraldi

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ANNAMARIA ARTESE: Lavorare per il benessere dei cittadini, di più per quelli meno fortunati.

Posted On Martedì, 06 Agosto 2019 14:30

Ecco le linee programmatiche affidate dal Sindaco Marcello Manna all’assessora Annamaria Artese con deleghe a POLITICHE SOCIALI, POLITICHE GIOVANILI, POLITICHE D’IMMIGRAZIONE ED ASSOCIAZIONISMO.

 

Politiche Sociali

L’ambito delle politiche sociali ha rappresentato nei cinque anni trascorsi uno dei perni dell'azione amministrativa. L’attenzione alle “Persone Tutte” ed in particolar modo a quelle in situazione di difficoltà è stato il motore di ogni scelta ed azione politica della precedente Amministrazione. Il welfare contemporaneo è incalzato da sfide straordinarie, la principale di queste sfide è riassumibile nel combinato disposto della drastica riduzione di risorse pubbliche a sostegno della spesa sociale, sanitaria ed educativa e di bisogni sociali sensibilmente crescenti sotto il profilo quantitativo e qualitativo.

Sostenere le politiche di inclusione e coesione sociale nel tempo della crisi è dunque un indirizzo strategico che un’Amministrazione comunale deve darsi per essere concretamente e realmente a sostegno dei propri concittadini.  È necessario, quindi, investire risorse in politiche efficaci e di qualità, che non penalizzino i cittadini meno capaci di darsi voce e permettano la prosecuzione di un sistema equo di accesso ai servizi, che si adegui di volta in volta alla situazione economica delle famiglie in continuo mutamento.

L'obiettivo di questa amministrazione è sempre stato e continuerà ad essere quello di migliorare le condizioni di vita dei cittadini e di tutelare coloro che hanno maggiori esigenze e difficoltà, garantendo servizi alla persona di qualità. Efficientare l'uso delle risorse finanziare a disposizione, in particolare nella fase di riequilibrio in cui l'Ente è coinvolto, reperirne sempre di nuove prestando particolare cura e attenzione ai bandi regionali e comunitari rivolti al sociale, rappresenterà senza dubbio uno dei punti di maggior rilievo della progettazione delle politiche sociali, al fine di poter dare sempre di più risposte concrete ai bisogni dei cittadini ed ampliare la sfera di azione dell'Ente.

Essenziale sarà una corretta e puntuale pianificazione e programmazione dell'uso delle risorse e tale risultato si potrà attuare grazie all'attivazione dei Piani di Zona che, finalmente, il Comune, negli ultimi due anni di legislatura,  in sinergia con l’Università della Calabria, le associazioni del terzo settore, Asp, C.I. e altre istituzioni, ha finalmente definito. L’attuazione dei suddetti Piani ha  consentito e consentirà in seguito di identificare in  modo più puntuale  e certo i reali bisogni riferiti alle politiche sociali del territorio.

Negli ultimi anni questo settore è stato coinvolto da una  profonda evoluzione normativa statale e regionale, che  ha completamente rivoluzionato il sistema sia a livello nazionale (ReI, Fondo Povertà, Reddito di Cittadinanza) ma soprattutto regionale (riforma Welfare che vedrà la sua attuazione prossimamente).

Il Comune di Rende, in qualità di Comune capofila dell'Ambito di Rende costituito da nove comuni, Castiglione Cosentino, Castrolibero, Marano Marchesato, Marano Principato, Rose, San Pietro in Guarano, San Fili e San Vincenzo la Costa, ha gestito in maniera efficace ed efficiente le risorse destinate al distretto nonché quelle proprie, nonostante la carenza di personale interno, cui si è ovviato parzialmente attraverso la trasformazione dei contratti dei dipendenti da part time a full time, ed in parte attraverso l’utilizzo dei fondi REI che hanno dato la possibilità all’ente di usufruire delle professionalità di cui si compone l’equipe multidisciplinare (assistenti sociali, operatori di sportello, sociologo, educatori, esperti in programmazione e rendicontazione ecc.).

Il sistema di interventi rivolti alla popolazione presa in carico dai servizi sociali viene gestito per la maggior parte delle azioni a livello Distrettuale e non solo Comunale, di conseguenza in particolare dai servizi sociali del Comune di Rende, presso il quale è istituito l’Ufficio di Piano.

Quest'ultimo, come risulta da una precisa analisi effettuata dalla Regione Calabria dovrebbe essere costituito da una serie di figure specialistiche attualmente non completamente presenti, ciò comporta un notevole aggravio di lavoro per i nostri uffici, ulteriormente penalizzato dalla carenza di personale interno. Pertanto uno degli obiettivi è senz'altro quello di coinvolgere in misura maggiore per il funzionamento di tale ufficio tutti i comuni afferenti all'ambito, a ciò si affiancherà un'azione di reclutamento attraverso concorsi specifici di figure specializzate le quali per tre anni non graveranno sulla spesa del personale dell'Ente, così come non graverà sull'Ente la loro specifica formazione. Alla fine di tale periodo il Comune beneficerà della presenza nel proprio organico di specialisti del settore.

La gestione delle risorse riferite al Welfare sia a livello distrettuale che Comunale rappresenta indubbiamente un punto di forza al quale sarà garantita continuità e crescita.

Nei prossimi 5 anni, riassumendo, si lavorerà:

  • al potenziamento e al rafforzamento del segretariato sociale e dei servizi sociali professionali, azione già avviata negli ultimi anni tramite il conferimento di incarichi professionali a valere su Fondi del PON inclusione e che sarà portato avanti anche attraverso assunzioni di personale dipendente a valere sul Fondo Povertà.
  • Potenziamento dell’Ufficio di Piano, sul quale graverà il passaggio di competenze dalla Regione Calabria agli Ambiti in attuazione della riforma sul Welfare.

Il potenziamento sopra descritto rappresenta un elemento essenziale al fine di garantire una continuità dei servizi già programmati, in itinere e da progettare.

In continuità con quanto avviato si procederà a:

  • mantenere in essere i Tavoli Tematici costituitisi per la realizzazione dei Piani di Zona e i Rapporti con gli altri Enti, implementati o in alcuni casi creati nella stessa circostanza, che con il loro supporto consentono di effettuare una mappatura reale e puntuale dei bisogni del territorio;
  • Rispondere con azioni concrete, ai bisogni emersi dai Piani di Zona, considerando che la stesura dei Piani di Zona è lo strumento fondamentale per poter meglio indirizzare le risorse verso i reali bisogni del territorio;
  • Continuare ad utilizzare il fondo PON inclusione e Fondo Povertà per fornire i servizi di assistenza domiciliare educativa e di mediazione culturale presso le famiglie beneficiarie del ReI e del reddito di Cittadinanza, che hanno sottoscritto o sottoscriveranno un Patto d’inclusione con i nostri assistenti sociali.
  • Prendere in carica, da parte del servizio sociale professionale e/o dell’equipe multidisciplinare, i nuclei familiari beneficiari della nuova misura di contrasto alla povertà ossia del Reddito di Cittadinanza.

Nel mese di settembre 2019 partiranno i Tirocini formativi e i corsi di formazione professionale al fine di aiutare l’inserimento lavorativo dei componenti delle famiglie beneficiarie del ReI e del Reddito di Cittadinanza.

Ad oggi, come emerge anche dai Piani di Zona redatti nel precedente mandato, una grossa fetta del bisogno del nostro territorio coinvolge anziani e disabili, pertanto a queste fasce sarà dedicata particolare attenzione nei prossimi anni.

 Si darà continuità alle seguenti azioni:

  • assistenza domiciliare non specialistica, che vede come beneficiari gli anziani non autosufficienti over 65, per il momento finanziata con i Fondi dell’FNA annualità 2013, a seguire si procederà ad attuare l’assistenza con FNA annualità 2014 e 2015 destinati ad anziani e disabili;
  • utilizzo fondi legge “Dopo di noi” destinati al raggiungimento dell’autonomia personale del disabile finalizzata all’uscita dall’ambiente famigliare;
  • partecipazione al PAC III Riparto, che prevede assistenza ADI e SAD per gli anziani
  • affidamento del progetto HCP 2019, al quale abbiamo aderito nel mese di giugno 2019, modificando le procedure di gara al fine di agevolare e migliorare il servizio reso ai beneficiari che in questo caso sono anziani o disabili dipendenti pubblici o loro affini di I° grado;
  • È stato, inoltre, presentato in data 16/07 u.s. un progetto a valere sul fondo UNRRA, destinato ai disabili e che mira all’inserimento sociale e lavorativo, oltre che all’assistenza domiciliare.

Durante il mandato precedente quest’amministrazione ha inaugurato il primo asilo nido comunale, a valere su fondi PAC I Riparto ed ha garantito la sua gestione fino ad oggi in parte con i fondi PAC II Riparto e per l’ultima annualità con fondi di bilancio comunale. Per la prossima annualità 2019/2020 si attende l’apertura della finestra del PAC III Riparto, ma se il ministero dovesse tardare sono già previsti i soldi per la gestione del nido “Peter Pan” sul bilancio comunale in quanto l'Amministrazione ritiene essenziale tale servizio.

Per quanto riguarda i nuovi progetti che hanno trovato naturale collocazione nell’Agenda Urbana – nel rispetto delle linee di intervento dettate dalla Regione Calabria – questa Amministrazione sarà impegnata a:

  • Realizzare il primo Centro per l'Autismo della Calabria attraverso il recupero di un immobile di proprietà comunale.

I disturbi dello spettro autistico riguardano, secondo le stime più recenti, un bambino ogni 100 nati vivi. L’autismo permane per tutta la vita della persona, assumendo aspetti diversi nel corso del tempo; è caratterizzato da un esordio precoce, nei primi tre anni di vita, con segnali ravvisabili sin dai primi mesi.

Attraverso il Progetto Pilota, la Città di Rende, si propone di realizzare un Centro per l’Autismo di Eccellenza, sul modello di quelli già operanti nelle regioni Lazio e Campania, che potrebbe assolvere alla domanda di trattamenti idonei per i bambini che presentano disturbi dello spettro autistico o altri disturbi pervasivi dello sviluppo e che sono ora costretti a migrare oltre regione.

I trattamenti terapeutici del Centro si baseranno sui metodi più appropriati e innovativi disponibili (es. Metodo ABA - Applied Behavior Analysis) e saranno rivolti a bambini di età compresa tra i 18 mesi e i 12 anni.

È prevista anche una formazione dedicata alle famiglie attraverso un’azione di parent training che permetterà di aumentare sostanzialmente il numero di ore di trattamento dei bambini. Si prevedono inoltre altri servizi complementari, indispensabili per far crescere e mantenere nel tempo l’autonomia dei bambini autistici, consentendo di recuperarli al vivere sociale, all’impegno scolastico e lavorativo.

  • Realizzare degli Spazi di Partecipazione e Inclusione Sociale nei Parchi Urbani della Città di Rende (Parco Inclusivo).

L’Amministrazione Comunale di Rende, coerentemente con le politiche e le strategie di welfare e di coesione e inclusione sociale finalizzate a potenziare, qualificare e rendere maggiormente sostenibile l’offerta di servizi collettivi e la gestione dei beni comuni, intende sperimentare nuovi modelli di gestione, manutenzione, animazione e fruizione dei Parchi Urbani, al fine di renderli luoghi di inclusione sociale.

L’intervento più importante è previsto nel Parco Robinson che diventerà un parco inclusivo tra i più grandi in Italia, con progetti di educazione alla diversità, promozione delle relazioni, possibilità di garantire a tutti il diritto al gioco, l’educazione ambientale, l’educazione sensoriale.

  • Realizzare Progetti Pilota per Interventi di Presa in Carico Multi Professionale, finalizzati all’inclusione lavorativa delle persone con disabilità, maggiormente vulnerabili e a rischio di discriminazione e in generale alle persone che per diversi motivi sono prese in carico dai servizi sociali del Comune di Rende, attraverso la definizione di progetti personalizzati.

L’Agenda Urbana prevede la sperimentazione di servizi sociali innovativi che si caratterizzano per l’approccio multiprofessionale verso la persona ed il nucleo familiare di appartenenza, finalizzati all’integrazione sociale e lavorativa.

.

  • Progetto Pilota “Centro Servizi per la Conciliazione dei Tempi di Vita con i Tempi di Lavoro per i Lavoratori dell'Area Industriale di Rende”.

Il Progetto Pilota, previsto in Agenda Urbana, è finalizzato all’attivazione di un Servizio Socio–Educativo per la Prima Infanzia, l’Infanzia e l’Adolescenza, gestito da organizzazioni del privato sociale e del settore no profit, nella nostra Zona Industriale per i figli (bambini e adolescenti) delle lavoratrici e dei lavoratori impegnati nelle aziende ivi localizzate.

L’intervento prevede la realizzazione, all’interno di una struttura messa a disposizione dalle Aziende dell’Area Industriale, del Centro Servizi per la Conciliazione dei Tempi di Vita con i Tempi di Lavoro per i Lavoratori.

Ed infine, sempre in Agenda Urbana

L’Erogazione di Buoni Servizio / Voucher per favorire l’accesso dei nuclei familiari alla rete dei servizi socio-educativi e a ciclo diurno della nostra Città.

 

Politiche Giovanili

Sostenere le politiche giovanili significa mantenere e rafforzare una proposta di città dedicata ai giovani, anche attraverso una rinnovata progettualità. Dare spazio alle capacità espressive dei giovani in collaborazione con le associazioni e con l'Assessorato alla Cultura ed all'Istruzione è uno degli obiettivi che ci siamo prefissati.

Va potenziata e sviluppata un'attività rivolta ad informare i giovani poiché l'informazione costituisce uno dei pochi canali di contatto tra le istituzioni e i giovani: individuare un luogo (anche virtuale) dove circolino le informazioni e le occasioni per i nostri ragazzi. Un luogo di informazione ma anche di formazione che può preparare i giovani ad affrontare il mondo del lavoro.

Oltre al Servizio Civile Universale, per il quale si sta procedendo all’accreditamento come Ambito Territoriale n°2 di Rende, individuando 30 sedi idonee sul territorio e costituendo il gruppo di lavoro richiesto dalla nuova normativa, si riattiverà lo Sportello giovani, con il quale saranno facilitati e favoriti i rapporti tra i giovani e l’area industriale, attraverso percorsi di alternanza scuola-lavoro, stage universitari, percorsi di politiche attive come il programma “Garanzia Giovani” e intercettando bandi futuri che permettano tale finalità.

Inoltre si parteciperà a bandi specifici rivolti alle politiche giovanili.

Durante questo mandato prioritaria sarà la realizzazione di tutto quello che è stato progettato nell’Agenda Urbana, che per quel che riguarda le politiche giovanili afferiscono nello specifico:

  • Alla Riqualificazione di Spazi ed Edifici Pubblici per Attività Sportive per Attività di Animazione Sociale e per la Prevenzione di Fenomeni di Esclusione Sociale
  • Al Progetto Pilota “Sperimentazione di Pratiche Sportive Inclusive nella Città di Rende”.

Tale Progetto è finalizzato a potenziare, nel nostro territorio, la possibilità per gli adolescenti e i giovani di realizzare attività sportive per prevenire situazioni di esclusione sociale. L’obiettivo è recuperare e rifunzionalizzare due impianti sportivi esistenti, non utilizzati o sotto utilizzati, da adibire rispettivamente a palestra e a campo di calcetto.

 

Politiche dell’immigrazione

Questa Amministrazione è sempre stata molto sensibile rispetto alla necessità di una seria politica di integrazione, della quale ha ben colto il valore aggiunto. Il confronto, il rispetto, la contaminazione culturale non possono che essere fonte di crescita reciproca. L'Ente ha sempre partecipato, con ottimi risultati, a tutte le iniziative ed ai bandi rivolti ad una concreta progettualità in tal senso, infatti è stato selezionato in entrambe le annualità del progetto UNAR.

Attualmente, insieme a soli due altri Comuni della Calabria, l’Ente è stato selezionato per la realizzazione del progetto “Percorsi d’accoglienza”, in realtà tale progetto è un esempio di integrazione fra due azioni: politiche giovanili e politiche dell'immigrazione, mira infatti a formare giovani immigrati e giovani che vivono un disagio sociale al fine di realizzare nuove opportunità di impiego. Il progetto è già in fase di attuazione.

Si darà corso altresì alla realizzazione di attività per gli stranieri o associazioni di stranieri finanziate con il progetto Calabria Accoglie 2.0, di cui il Comune di Rende è Soggetto aderente.

 

Associazionismo

La stretta relazione dell’Amministrazione Comunale con le tante associazioni che operano in vari ambiti nel mondo del terzo settore è risultata essere fondamentale per dare risposte ai bisogni e agli interessi dei cittadini.

Quello che ci proponiamo di realizzare è cercare di mettere le associazioni nella condizione di operare al meglio e di creare delle sinergie positive che permettano un’azione sempre più efficace a vantaggio dell’intera comunità. Una ricchezza che non va dispersa, ma valorizzata e coordinata, anche con l’ausilio di mezzi informatici adeguati, che favoriscano una comunicazione ed una informazione più diretta.

Ha avuto questa finalità la nascita della Consulta delle Associazioni che opera attualmente nel ristrutturato Centro Sociale Roberta Lanzino ha questo scopo la

  • Realizzazione del Centro Sociale Integrato Sperimentale di Quartiere attraverso

l’abbattimento e la ricostruzione dell’immobile che ospitava la scuola elementare in località S. Stefano, altro intervento previsto nei fondi dell’Agenda urbana.

Come si può notare gli interventi sono tanti ed alcuni veramente ambiziosi, l’attenzione dell’amministrazione su questi temi è alta e sono certa che il Consiglio Comunale, al quale compete la definizione delle linee di indirizzo politico, saprà partecipare con spirito costruttivo al lavoro che ci aspetta e che ha come unico scopo il benessere di tutti i nostri concittadini, con particolare attenzione a quelli meno fortunati.

Annamaria Artese

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