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A cura di Giuseppe Giraldi

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UN UOMO SI RACCONTA: Mario Rausa (*)

Posted On Sabato, 03 Agosto 2019 09:25

Ringrazio tutti coloro che, a partire dalla mia famiglia, mi hanno dato fiducia con il loro consenso e il loro sostegno, ma voglio anche tributare un doveroso ringraziamento al Sindaco, il caro amico Marcello Manna, per avermi scelto a far parte della sua Giunta Municipale con delega a Salute, Sport, Igiene e Benessere del cittadino

Cercherò di impegnarmi al massimo, di non deludere nessuno e di portare dei risultati per la città e per tutti i nostri concittadini.

Entrando nel merito delle mie deleghe mi viene in mente una frase storica in latino del poeta Giovenale “mens sana in corpore sano”, validissima più che mai oggi, in una società altamente tecnologica dove la salute in generale si fonda sia sulla componente intellettuale che sulla componente fisica.

SPORT

Entrando nel merito delle deleghe che mi sono state conferite, parliamo di sport, ma di tutti gli sport, perché spesso si parla solo e soltanto di calcio.

Invece, da una verifica fatta, risulta che le Federazioni affiliate al CONI presenti in Calabria sono ben 45, di cui 24 di queste Federazioni sono presenti sul territorio rendese.

Forse non tutti conoscono le 24 Federazioni presenti a Rende.

Tenendo presente che 24 Federazioni sono presenti e che 10 attività federali sportive non possono essere praticate sul territorio di Rende, perché riguardano sport che prevedono l'uso di ambienti non presenti  sul territorio rendese, parlo del mare, della montagna, del ghiaccio, va da sé che la stragrande maggioranza delle attività federali sono qui presenti. Da una mia personale verifica ho constatato che i risultati delle 24 federazioni sono ottimi ed in alcuni casi eccellenti.

Prendo ad esempio i risultati del 2018 di 2 federazioni: squash e bocce.

Lo squash annovera 150 tesserati con attività sportiva agonistica e 80 tesserati a livello amatoriale, con una squadra campione d'Italia ed è presente sul nostro territorio da più di 15 anni. Molti atleti che praticano questo sport sono delle eccellenze di livello italiano ed europeo.

Da uno sport per giovani ad un altro per meno giovani, e mi riferisco alla società di bocce.

La bocciofila di Rende è una tra le 16 squadre che partecipa a un campionato di Serie A, unica società meridionale insieme ad una società di Salerno. La bocciofila di Rende ha  90 tesserati.

Per cui a Rende non c'è solo il calcio, non c'è solo il Rende Calcio o solo e soltanto altre società sportive di calcio tipo quelle del Villaggio Europa o la società Denis Bergamini.

Il mio impegno, principalmente, sarà verso i cosiddetti Sport minori, pur non accettando la definizione sport minori, perché tutti gli sport hanno una loro dignità, una loro valenza, una loro frequentazione, con tesserati ed appassionati, e vengono appellati come Sport minori perché hanno meno pubblicità sui vari media o vi girano meno interessi economici.

Per me, uomo di sport, non c'è sport minore o sport maggiore, ma solo Sport con la dignità e l'orgoglio di essere sportivi e di praticare SPORT.

Oltre alle varie federazioni, sul territorio di Rende, ci sono vari enti di promozione dello sport, con sede dei Comitati provinciali, e sono: ACSI, CUS e LIBERTAS, e molte società a loro affiliate esercitano varie attività sportive.

Ho in programma vari progetti per quanto riguarda lo sport, soprattutto con riferimento allo sport nelle scuole e le scuole nello sport. È indispensabile ed importante che i bambini, i ragazzi e gli studenti adolescenti delle scuole facciano sport, ma in maniera attiva, frequente e costante, perché in Italia abbiamo il più alto tasso di obesità infantile e, purtroppo, la Calabria detiene il primato negativo, con circa il 40% di incidenza, così come può conferma la collega e consigliera comunale Chiara Lolli, che si interessa da sempre di benessere e di lotta all’obesità infantile con la sua associazione BENESSERE BAMBINO.

Il bambino obeso di oggi sarà l'adulto di domani con tante patologie: diabete, sindrome metabolica, cardiopatie, ipertensione arteriosa. Per cui è necessaria una vita salutare dal punto di vista alimentare e nutrizionale, abbinata allo sport. Sicuramente faremo solo e soltanto del bene a questi ragazzi, ed il bene se lo ritroveranno nel loro futuro.

Per quanto riguarda le scuole nello sport, riprenderò gli incontri con gli studenti per parlare di sport, per divulgare le varie attività sportive, stimolandoli a praticarle. Lo sport va vissuto dai bambini nel vero senso della parola, come ideale, come stile di vita, come aggregazione, come valore, come socializzazione, come rispetto del prossimo e rispetto degli avversari, come rispetto delle regole, perché se si rispettano le regole dello sport, sicuramente si rispetteranno le regole della vita quotidiana, della vita sociale, e la persona sarà un ottimo cittadino con un grande senso civico.

L'importante è far capire che ci sono delle regole sia nello sport che nella vita.

Tutti questi incontri verranno organizzati in collaborazione con l'assessore alla Pubblica Istruzione Marinella Castiglione, alla quale vanno i miei ringraziamenti.

Mi piacerebbe riprendere e riproporre il premio "Città di Rende", che ebbe un grande successo, premiando gli studenti più bravi e meritevoli, con abbonamenti nelle varie strutture sportive presenti sul territorio, abbonamenti chiaramente gratuiti, ed anche dotandoli dei completi di abbigliamento sportivo: tute, palloni, racchette da tennis, costumi da bagno, accappatoi e tanto altro.

Allo stesso modo, riprendere alcune manifestazioni che in passato ebbero successo, come la maratona dell'area urbana, che dovrà interessare 4 comuni, Rende, Cosenza, Castrolibero e Montalto. Con lo sport uniremo questi quattro Comuni, riusciremo a fare la maratona dell'area urbana e vi anticipo che sono stato già contattato dal collega di Cosenza, il caro Carmine Vizza e anche dal professor Antonio Caira, presidente provinciale FIDAL, disponibili a rifare questa manifestazione.

Un'attenzione particolare vorrei rivolgere a sport e sociale, fondamentale ed indispensabile permettere alle persone meno fortunate di noi, con qualche problema, di consentire a costoro di fare attività sportiva. Dobbiamo permettere a chi vuole fare sport, a chi ha volontà di fare sport, di essere messo nelle condizioni di farlo, chiedendo alle strutture presenti sul territorio di Rende un'attenzione particolare per queste persone, perché lo sport è di tutti, lo sport deve essere praticato da tutti, e noi come amministrazione abbiamo l'obbligo di consentirlo. Mi riferisco non soltanto a coloro che hanno delle problematiche di salute ma anche a coloro che hanno delle problematiche economiche che vorrebbero fare sport, che amano fare sport e non lo possono fare perché i genitori non hanno la sufficiente disponibilità finanziaria per consentirglielo.

Lo sport è di tutti, di chi può e di chi non può permetterselo.

Saranno tanti gli eventi sportivi che terremo sul nostro territorio.  Già ho avuto dei contatti per svolgere qualcosa di importante. Eventi e manifestazioni ora non ancora programmabili né prevedibili, perché il tempo è prematuro, ma sicuramente faremo cose molto interessanti.

A proposito delle strutture sportive, voglio ricordare il palazzetto dello sport, atteso da oltre 20 anni, una struttura polifunzionale utile per importanti eventi sportivi agonistici, ma anche per tante altre manifestazioni. Ora siamo sulla dirittura d'arrivo, sotto il traguardo, ed usando una frase sportiva, nel giro di qualche mese dovremo tagliare questo traguardo e quindi inaugurarlo con un grande evento sportivo e consegnarlo alla città ed ai cittadini.

Lo stadio "Marco Lorenzon", con le nuove regole della FIGC e del CONI, non è più nelle condizioni idonee ed ideali per potervi disputare campionati nazionali importanti, come quello che si appresta a disputare il Rende calcio.

A breve dovremmo avere questa nuova grande importante struttura, che consenta a tutti di vedere le partite in maniera comoda, di godersi lo spettacolo del calcio, magari con partite di categorie nazionali ancora più prestigiose.

Altre strutture sportive saranno ristrutturate, i campi della Azzurra e del Commenda.

La importante ristrutturazione dei campi di Tennis, struttura tra le più importanti dell'Italia meridionale, progetto ambizioso che porterà risultati sportivi nazionali oltre alla riqualificazione di tutta l'area con nuovi servizi.

Per Sport e Sociale, una prossima importante e prestigiosa struttura sportiva è quella voluta dall’associazione non vedenti in costruzione vicino alla loro sede nei pressi del villaggio Europa.

Ed infine un sogno che potrebbe diventare realtà: già nella precedente consiliatura il Sindaco si è molto impegnato e speso per la realizzazione della Cittadella dello Sport, progetto ambizioso che vede coinvolto il Comune di Rende, l'Università della Calabria e la Regione Calabria. Si avrebbe finalmente una struttura non più rettangolare, bensì ovale, polifunzionale, in che consentirebbe di fare un salto qualitativo importante, di poter svolgere tanti sport che attualmente non si possono praticare perché ci vogliono strutture idonee, mi riferisco alle gare di atletica leggera: i 100, 200, 400 e 1500 metri piani, il salto in lungo, il salto in alto, il salto con l'asta, il lancio del disco ed altro ancora.

SANITA’ - IGIENE - BENESSERE DEL CITTADINO

Salute, la cosa più importante per un essere vivente. L'OMS definisce come salute non l'assenza di malattia, bensì il benessere psicofisico dell'individuo. Una situazione mentale, qualcosa che è dentro di noi, qualcosa che ci fa stare bene, ci fa vivere bene, con noi stessi e nel nostro corpo.

Ed è pure importante il contesto in cui vive il cittadino, costui necessita di un ambiente salubre, di un microclima, di una città con smog ed altri fattori inquinanti limitati a basse soglie: il miglioramento e l’aumento dei mezzi pubblici e la possibile metropolitana per diminuire il traffico automobilistico, la presenza di colonnine di corrente per le nuove automobili ibride meno inquinanti ed altro. Come pure importante è il decongestionamento del traffico automobilistico con divieto di accesso in città ai mezzi pesanti, perché sarà realizzato lo svincolo autostradale di Settimo. Altri progetti pubblici hanno una valenza importante: la sistemazione dei parchi e la creazione di altre zone verdi, dove i cittadini possano effettuare sane passeggiate, la creazione di piazze per consentire la socializzazione e l’aggregazione tra i vari cittadini, una buona illuminazione notturna.

Ed infine anche la cultura ha una buona valenza sulla salute, conoscenza vuol dire informazione, l’informazione porta alla prevenzione. E poi le varie mostre ed eventi vari che fanno riposare la mente e distrarre il cittadino dal quotidiano. Questa è la salute!

La salute è materia che dipende dalla regione, le decisioni e le normative vengono emanate dalla Regione Calabria, e negli ultimi anni da un commissario ad acta voluto dal governo nazionale per risanare e riqualificare la sanità regionale. È il commissario che decide i vari parametri della salute, ma noi, insieme al Sindaco, ci faremo sentire, andremo ad interloquire sia con la direzione generale della nostra azienda sanitaria di Cosenza e sia con la Regione Calabria, andremo a trattare e perorare le giuste richieste alla Regione, perché Rende sia una priorità. Per meglio conoscere la realtà della salute, mi voglio rifare ai numeri del poliambulatorio di Quattromiglia ottimamente diretta dal Collega Eugenio Mirabelli.

Il poliambulatorio di Quattromiglia, con le sue 17 branche specialistiche, il laboratorio e la diagnostica per immagini, ha avuto quasi 100mila utenti nel 2018, con 241.386 prestazioni sanitarie, superando di gran lunga le prestazioni di tutti gli ospedali spoke della provincia e di tutte le altre strutture convenzionate, forse secondo solo al pronto soccorso di Cosenza per numero di prestazioni.

Il poliambulatorio è un punto di riferimento sanitario non solo per la città di Rende, ma per tutta la media valle del Crati.

Tale struttura deve essere necessariamente rafforzata, dobbiamo migliorare ed aumentare le prestazioni, dobbiamo migliorare i servizi, perché un cittadino, un malato, non può aspettare un anno per una visita o per un esame importante.

Capisco che non è solo un problema del Poliambulatorio di Quattromiglia, ma è un problema di tutta la Calabria, anzi Nazionale; spesse volte parliamo male della sanità in Calabria, e ci può anche stare, ma non per colpa dei colleghi medici che, purtroppo e spesso, vivono e lavorano in condizioni di precarietà.

Il discorso dei tempi di attesa è qualcosa che interessa tutto il Paese, ma noi dobbiamo provare a migliorare la situazione e sono convinto che con l'aiuto e la collaborazione di tutti i centri decisionali interessati, riusciremo a migliorare il servizio.

Al riguardo, ho già rilevato la disponibilità, ad operare nella direzione del miglioramento del servizio, sia da parte del collega Eugenio Mirabelli, direttore del poliambulatorio, e sia del direttore del distretto di Rende, l'amico e collega Ottorino Zuccarelli.

Comunque voglio ricordare che stiamo sempre parlando di una eccellenza nel campo sanitario.

A proposito dell’importante struttura sanitaria di Quattromiglia, un altro intervento necessario da fare presso la Regione Calabria e più precisamente presso il commissario riguarda uno scippo, un furto che ha subito Rende, che ha subito il Poliambulatorio di Quattromiglia, che hanno subito migliaia di cittadini, e mi riferisco ad una risonanza magnetica nucleare. Nel 2012 io e Mario Bartucci, allora consiglieri di minoranza, riuscimmo ad ottenere per il Poliambulatorio di Quattromiglia una risonanza magnetica nucleare. Ricordo che il direttore generale tramite bando Consip comprò più TAC e più RMN, ed una di queste fu destinata con una regolare delibera dell'azienda sanitaria al poliambulatorio di Quattromiglia. Questa risonanza con la scusa che i locali non erano idonei e che li avrebbero dovuto adeguare è stata portata in altro luogo, mi dissero all'ospedale civile di Cosenza.

Per cui il poliambulatorio di Rende si è visto privato di un'attrezzatura ormai diventata indispensabile e molto importante per la diagnostica, quindi dobbiamo pretendere che ci venga restituita la risonanza, ma non quella sottratta, perché ormai sono passati 6/7 anni, e quindi sarà stata usurata.

E poi trattasi di un modello non più consono alle esigenze della nuova tecnologia, per cui possiamo pretendere una nuova risonanza per il poliambulatorio perché ce l'avevamo e ci è stata tolta.

Un servizio che mi sta a cuore e per il quale con altri medici di medicina generale di Rende stiamo lavorando da molti mesi, con incontri con il direttore del distretto, la direzione generale e con il direttore del dipartimento regionale e con il commissario è la possibile apertura degli studi medici dalle 8 di mattina alle 20 di sera. Questo consentirebbe una riduzione delle code di attesa ed una riduzione anche del lavoro del Pronto Soccorso che spesse volte viene intasato da codici bianchi. Con la possibilità di apertura di 12 ore, dalle 8 alle 20, a cui segue poi dalle 20 alle 8 la guardia medica i ricorsi al pronto soccorso si ridurranno notevolmente e lo dicono i numeri.

Quando per tre anni abbiamo avuto aperto uno studio 12 ore al giorno, nuclei Cure primarie al palazzo Marconi, forse qualcuno se ne ricorderà, abbiamo gestito migliaia di codici bianchi. Questo servizio ha comportato una notevole riduzione degli accessi inappropriati al pronto soccorso, nonché la riduzione della spesa, in quanto il cittadino-utente, il paziente che ha bisogno del medico di famiglia in certi orari, trovando  l'ambulatorio del proprio medico chiuso, perché gli orari dei medici vengono vincolati da un orario di apertura e chiusura, spesse volte per vari problemi anche di codice bianco, penso una cefalea, una colica, un vomito o anche un semplice controllo della pressione arteriosa,  si reca al pronto soccorso, intasandolo, impedendo che il medico di guardia si dedichi a qualche codice rosso.  Invece avendo a disposizione una struttura medica ambulatoriale aperta dalle 8 alle 20 il paziente può accedere in qualunque orario a questo ambulatorio, trovando sempre un medico, il proprio medico o un altro medico di medicina generale, per poter avere un controllo del problema.

Questo nuovo tipo di organizzazione medica, oltre alla gestione dei codici bianchi dei cittadini di Rende, avrebbe una valenza importante anche per gli studenti universitari, per i cittadini stranieri presenti a Rende, i quali spesse volte non avendo un riferimento, non avendo un loro medico sono costretti ad andare al pronto soccorso per vari problemi. Spesso, fortunatamente, di poca importanza clinica. Daremo un ottimo servizio ai cittadini di Rende, agli studenti universitari, ma anche a coloro che sono fuori sede, che gravitano su Rende per motivi di lavoro o altro.

Dicevo prima che questa nuova modalità organizzativa degli studi medici, sarebbe simile all'ottima e qualificante esperienza dei Nuclei di Cure Primarie.

Ho il piacere di dare qualche riscontro.

Nei 3 anni di apertura a Rende, sono state erogate 17.881 prestazioni, con una riduzione degli accessi al pronto soccorso del 25%, con una riduzione della spesa farmaceutica del 2,8 % e con una riduzione delle liste di attesa per le visite specialistiche riconducibili alle patologie croniche del 31.76 %.

E questi sono numeri inconfutabili!

Tanti e vari saranno gli eventi che verranno organizzati con la collega Consigliera comunale Palma Fanello sul territorio di Rende, tutti nell’ottica della buona salute, del benessere psicofisico, con una particolare attenzione alla prevenzione.

Pure per la salute ho un sogno nel cassetto, come per lo sport era la Cittadella dello Sport, per la salute è la Cittadella della Salute.

In passato fu dato un terreno di fronte al poliambulatorio all'azienda sanitaria affinché si costruisse il Palazzo della Salute. Sulla città di Rende sono dislocate molte strutture sanitarie che vanno da Roges vecchia, dove c'è la medicina di base e la veterinaria, alla via Kennedy, dove c'è l'ufficio di medicina legale, la medicina dello sport, l'ufficio per il rilascio delle patenti ed il consultorio, fino ad arrivare a contrada Lecco dove c'è la riabilitazione e la vaccinazione, e poi al poliambulatorio dove sono presenti tutti i servizi prima cennati.

Un cittadino per recarsi nei vari uffici sanitari deve transitare da sud a nord di Rende. Penso ai pazienti che vengono dalla provincia, agli anziani che partono alle 6 di mattina con il pullman e che per accedere ai vari servizi sono sballottati da una parte all'altra della città, costretti a muoversi con l’autobus, sia nei giorni freddi che in quelli caldi, quando piove e quando il sole picchia duro.

Con il palazzo della salute, progetto al quale il sindaco, insieme alla consigliera delegata Palma Fanello, sta lavorando da alcuni mesi, il paziente troverebbe in una unica struttura tutti i servizi.

Pure questo è un sogno, ma i sogni aiutano a vivere, i sogni sono importanti perché molto spesso si avverano e perché sono di sprone nel fare le cose.

A me piace sognare... ma principalmente mi piace anche essere reale e concreto, mi piace portare a termine gli impegni, ed anche in questo caso sono molto, molto fiducioso.

E poi, l'apertura della struttura ospedaliera privata convenzionata denominata "IGRECO", la prima sul nostro territorio, che porterebbe oltre ai servizi sanitari anche un notevole indotto in vari settori.

Per me come consigliere ma anche come cittadino  e come medico, è una immensa soddisfazione avere sul territorio tale struttura sanitaria,

L'amministratore passa, ma il cittadino ed il medico rimangono!

Secondo me, dopo l'Università, sarà l’opera più importante sul territorio di Rende, una struttura dove poter accedere al momento del bisogno, dove poter effettuare esami strumentali e diagnostici, visite mediche specialistiche e ricoveri.

Oltre a quello sanitario sussistono altri vantaggi: la riqualificazione dell'area dal punto di vista urbanistico e l'indotto, penso a negozi, bar, food e beverage, attività commerciali varie.

Infine, riportare nel codice fiscale il numero della città di nascita, del comune di Rende: H235 e non più D086 di Cosenza.

Finalmente dopo non so quanti anni, e sarebbe curioso saperlo, i bambini nasceranno nuovamente a Rende!

Ospedale pubblico ed università con relativa facoltà di Medicina e Chirurgia…... perchè non pensarlo.

In verità l'ospedale di Cosenza è una struttura sanitaria HUB, e quindi prettamente del capoluogo di provincia.

Si potrebbe augurare una sua collocazione nell'area universitaria, in un contesto di area urbana, cioè pensando all'ipotesi dell'area urbana, ma anche in considerazione di una eventuale facoltà di Medicina, che sicuramente ci sarà a Rende negli anni futuri.

Qualcuno, contrario, per campanilismo o altro, alla facoltà di Medicina qui da noi, prende a pretesto i 100 chilometri di distanza tra Catanzaro e Rende; a costoro rispondo che il problema non esiste, in quanto la richiesta di iscrizioni a medicina è tanta, anche in considerazione del numero chiuso di iscrizioni della facoltà di Catanzaro.

Tanto è vero che molti calabresi sono iscritti alla facoltà di medicina di altre città fuori Regione, con notevole sacrificio economico dei genitori.

Non è un problema la distanza., basta pensare che, in Emilia Romagna, sull'asse Ferrara, Bologna, Modena e Parma, in una distanza di 100 chilometri, ci sono 4 facoltà di Medicina. Quanto c'è da Rende a Catanzaro.

Inoltre, la seconda facoltà di medicina è un'esigenza, perché essendo quella di Catanzaro a numero chiuso, permette l'iscrizione ad un numero limitato di giovani e gli altri, purtroppo, sono costretti ad emigrare.

E se è vero come è vero purtroppo, che la Calabria è la regione più povera d'Italia, un figlio studente fuori Regione è un grande impegno economico per molte famiglie. Anzi so per certo che molte famiglie rinunciano a mandare fuori dalla Calabria i loro figli perché non possono far fronte ad un tale impegnativo impegno di spesa,  in che non consente a questi giovani di studiare in città come Roma, Firenze, Bologna, Milano, Napoli o addirittura all'estero.

Mi piace molto la possibilità della facoltà di medicina all'università, ciò vorrebbe dire la obbligatoria costruzione di un nuovo ospedale, a prescindere dalla localizzazione, con attrezzature all'avanguardia, che consentano ai medici di poter fare diagnosi e terapia.

Un altro importante impegno in campo sanitario è l'apertura di una farmacia nel centro storico, come da delibera del consiglio comunale del 22/03/2019 n.16, con oggetto la pianta organica delle farmacie. L’apertura della farmacia oltre al chiaro ed evidente scopo di dare un servizio ai cittadini del centro storico, avrebbe anche essa una valenza sociale.

                                                                

In conclusione, nell'interesse della città e dei cittadini, faccio i migliori auguri per un grande e proficuo lavoro al Sindaco, agli Amministratori ed a tutti i consiglieri di maggioranza e di minoranza, perché tutti hanno un ruolo importante, ognuno è stato delegato da centinaia di cittadini a rappresentarli e a portare idee in consiglio comunale. 

Personalmente sarò ben lieto di accogliere ogni suggerimento e/o collaborazione da parte di tutti.

Salute e Sport non hanno appartenenza politica!

Grazie.

Benessere, Serenità e Salute a tutti!

Mario Rausa 

(*) medico, sportivo, di origine pugliese, rendese di adozione, passione per la politica, da poco rieletto nel consiglio comunale, ora è stato chiamato a far parte della Giunta Comunale dal Sindaco Marcello Manna con delega a: Sport, Salute, Igiene e Benessere del Cittadino

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