Sta per darle e penso che presumibilmente le comunicherà ufficialmente in occasione della presentazione delle sue dichiarazioni programmatiche, la settimana prossima, in consiglio comunale. Oggi però, mi sento un po’ sensitivo e se vogliamo fare un piccolo esperimento mentale, possiamo provare a fare qualche ipotesi, senza per questo voler in alcun modo interferire con le prerogative del Sindaco. Basta fare una considerazione: se cinque su sette degli assessori uscenti sono stati riconfermati, riconoscendo anche alla Giunta uscente dei meriti per la vittoria elettorale, mi pare ovvio che, per sommi capi, debbano mantenere le stesse deleghe che già detenevano.
Perciò, in virtù della logica esposta, andiamo con ordine ad enucleare le deleghe: incominciamo dall’ultimo ingresso in Giunta, Pierpaolo Iantorno che nella passata consiliatura ha ricoperto il ruolo di assessore al bilancio e che entra in giunta adesso, consentendo la surroga come consigliere comunale dell’avv. Francesco Corina; Iantorno, anche in questa nuova compagine, continuerà ad occuparsi della stessa delega. Così come gli altri. Passiamo ad un’altra assessora uscente, Annamaria Artese, che precedentemente si è occupata di servizi sociali, continuerà in questo settore. Altro uscente l’assessore Domenico Ziccarelli, anche lui continuerà ad occuparsi del settore che maggiormente lo ha visto impegnato: l’ambiente.
E che dire di Marta Petrusewicz, l’assessorato alla cultura non può che rimanere in testa a lei, perché ha messo in cantiere tutta una serie di iniziative che devono essere portate a compimento. Altro uscente grande mietitore di preferenze, Pino Munno, che nella giunta precedente si è occupato di Lavori Pubblici. Anche a lui sarà riconfermata la stessa delega.
Veniamo ora ai nuovi entrati in giunta.
Marinella Castiglione, giovane docente, credo che sia la persona adatta per occuparsi della pubblica istruzione, ma probabilmente può essere utile anche in un ruolo di coordinatrice degli interventi che sarà necessario attuare per una efficace rivitalizzazione del Centro Storico di Rende.
Ho parlato di coordinamento, proprio perché bisogna che ogni assessore abbia tra le sue competenze una priorità per la cura dell’antico Borgo. Mi spiego meglio: voglio dire che ogni assessore deve avere tra i suoi obiettivi quello di dedicare con la propria delega un’attenzione particolare a Rende Paese.
Ho lasciato per ultimo il Presidente del Consiglio uscente, Mario Rausa, conosciutissimo è stimato medico.
Ritorna a far parte di una Giunta dopo quasi 8 anni durante i quali ha sempre svolto il ruolo di consigliere comunale.
Mario Rausa è un bravo medico, per cui logicamente dovrà occuparsi dei risvolti amministrativi comunali che attengono alle questioni sanitarie;inoltre avendo anche dei trascorsi sportivi e non solo da praticante, ma anche come arbitro di calcio di serie superiore, nonché grande conoscitore del mondo sportivo in genere, per lui è facilmente prevedibile anche la delega allo sport e attività connesse.
Oltre alle deleghe individuate, ve ne sono ancora tante altre che Marcello Manna dovrà conferire, ad assessori ma anche a consiglieri, in funzione dell’assetto complessivo che vorrà dare alla sua squadra, ma che, non è da escludere,potrebbero restare anche in capo al Sindaco, soprattutto, come nel 2014, l’Urbanistica.
Ecco fatto! Cari amici che mi chiedete, vi ho accontentato.
Giuseppe Giraldi
