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A cura di Giuseppe Giraldi

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I commenti dei cittadini sul fenomeno delle Ecomafie

Posted On Martedì, 16 Luglio 2019 09:39

In data 8 luglio 2019 ho pubblicato (leggi...) alcune mie considerazioni sul Rapporto ECOMAFIA 2019 di Lega Ambiente e debbo dire che sono stati tanti i commenti che in seguito mi sono stati spediti. Molti di plauso per la mia iniziativa, ma non pochi con suggerimenti, valutazioni e anche approfondimenti molto interessanti. Ecco perché mi sembra giusto dare voce a tutti questi cittadini che hanno avuto la sensibilità di scrivermi e diventare partecipi delle mie considerazioni; lo faccio pubblicandoli e dando risalto ai commenti che mi sono sembrati più pertinenti. Ovviamente non cito i loro nomi, ma loro si riconosceranno e li ringrazio ancora per avere, con il loro commento, voluto tributarmi una stima ed un incitamento che ho apprezzato tantissimo. Grazie.

COMMENTI

La problematica si presta poco a soluzioni che prescindano da un intervento legislativo globale di cui si dovrebbe fare carico il parlamento, che purtroppo latita oramai su più fronti e tra questi, non ultimo, un raccordo con il parlamento europeo. In tale direzione, invocare la "sfortuna" della nostra Calabria ci allontana ancora di più dalla realtà. Si pone quindi l'esigenza di prendere atto dell'evoluzione delle problematiche, non fosse altro che per gestirle con soluzioni al passo con i tempi. Non è pensabile che per alcune realtà i rifiuti sono una importante risorsa mentre per altri sono un terribile disastro. Il malaffare, le cosche, la camorra ed altro, non sono la causa ma l'effetto di fenomeni il più delle volte addirittura indotti. Il discorso, come si vede, è davvero complesso è la soluzione è preclusa ai singoli. La soluzione del fenomeno, seppure si registrino arresti e interventi della magistratura, è ancora lontana.

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Dati e fonti citate chiaramente. Se proprio devo trovare un difetto, da lettore avrei voluto sapere quali sono per esempio le infrazioni punite e quali le pene commutate e magari anche i criminali posti agli arresti.

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Bisogna proteggere gli ecosistemi e preservare e conservare l'ambiente naturale, a partire dai nostri meravigliosi mari che non possono essere oggetto di discariche. Complimenti come sempre per il tuo interesse al nostro paese.

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L’ambiente è l'unica risorsa naturale che potrebbe risollevare economicamente il meridione ed in particolare la Calabria.

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Troppi interessi privati insabbiano la legalità; non è semplice. Comunque bravo e questa volta anche coraggioso nell’affrontare una tematica così delicata.

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Hai fotografato una situazione alla luce di riscontri oggettivi e di una sensibilità che piano piano sta crescendo verso queste tematiche. Aggiungerei che purtroppo il cittadino medio fa poco e spesso contribuisce con comportamenti illegali a un degrado dell'ambiente che specialmente dalle nostre parti è, purtroppo, evidente; basta, ad esempio, vedere le buste di spazzatura abbandonate a bordo strada, dappertutto. In conclusione sottolineo che oltre all'azione della magistratura e forze dell'ordine, anche noi cittadini dovremmo fare molto di più!

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Condivido l’analisi sul rapporto di lega ambiente. Anche in questo settore, la nostra regione è ai primi posti per reati ambientali. Questo certamente per maggior controlli e contrasto da parte delle forze dell'ordine, ma anche perché (forse soprattutto) la criminalità organizzata ha in questo settore un grande interesse. Questa nostra terra, bella e maledetta, non ha un'adeguata rappresentanza politico-istituzionale e quindi il malaffare regna sovrano. E in questo contesto la magistratura sopperisce. Fortunatamente. Abbiamo quello che ci meritiamo, speriamo di cambiare. Naturalmente in meglio.

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Rapporto di LEGAMBIENTE importantissimo perché va a toccare i temi più importanti della nostra società locale (regionale) e anche nazionale con riferimento all’aspetto umano/culturale indispensabile per il rispetto del nostro habitat. La disoccupazione, l’economia ed il turismo sono temi che, a mio modo di vedere, nessun politico e nessuna istituzione statale e non, affronta con vera e onesta attenzione. Ho scelto di vivere in uno dei posti più belli della Calabria, la Sila e il primo ostacolo che ho dovuto affrontare è stato quello di far rimuovere una dozzina di autovetture abbandonate su terreni dell’area del parco nazionale. Mi domando: L’abusivismo edilizio è sotto controllo su tutto il territorio regionale? I controlli sul lavoro delle amministrazioni comunali provinciali e regionali sono efficaci? Ma la cosa più grave è che non si studia e non si educano le nuove generazioni al rispetto della natura e dell’essere umano. La corsa al guadagno illecito è sempre più la strada più facile da scegliere e le nostre terre e nostri mari sono diventati pattumiere. Spero che si smuova qualcosa nelle coscienze delle persone per fare apprezzare e amare di più la nostra Calabria.

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Questo è un fenomeno che puoi parzialmente eliminare solamente facendo pulizia dei politici corrotti e diminuendo sensibilmente la disoccupazione giovanile, aiutando le imprese e creando nuovi posti di lavoro.

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Interessanti questi dati dei quali ero a conoscenza. Certo siamo lontani dalla prevenzione e purtroppo siamo in emergenza e trovarsi impreparati comporta dei danni irreparabili. La mafia sta avanti anni luce al semplice cittadino ed una volta che mette le mani su qualcosa è difficile riportare la legalità. Se non offri alternative in emergenza sei costretto ad “abbassarti“ pur consapevole che dietro c’è qualcosa che non va. La magistratura fa quel che può e le forze dell’ordine da sole non possono farcela.

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Il cambiamento parte dal basso, dalle piccole realtà locali fino alle città di grossa dimensione, ma un dato da non sottovalutare è sicuramente l’importazione da parte di nazioni estere, di materiale altamente inquinanti, che le organizzazioni mafiose, tramite ditte di facciate e certificazioni ottenute in modo illecito, smaltiscono in territori dove il controllo delle autorità è pari a zero. Certamente i passi che si stanno sviluppando nella salvaguardia ambientale sono in direzione dello smaltimento legale; speriamo di essere sempre in grado di garantire un futuro a tutti.

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Mi permetto di dissentire sul potenziamento delle forze dell’ordine e della magistratura. Sono convinta che laddove i servizi funzionano, il senso civico migliora; se il meridione non fa un salto di qualità in questo senso, gli appelli alla legalità producono solo repressione, non risolvendo, ma peggiorando il problema.

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Aggiungerei che nel sud ed anche in Calabria bisogna creare una rete di informazioni tese a realizzare una cultura della tutela dell’ambiente. Non solo ecomafie ma un livello di attenzione più elevato per i territori che devono essere percepiti come bene proprio e nel contempo comune.

 


Nel prosieguo, sarà mia cura approfondire uno per uno i commenti che ho ricevuto, al fine di formulare, con chiarezza, un quadro di riferimenti normativi utile a tutti coloro che operano per contrastare il fenomeno.

Giuseppe Giraldi

 

 

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