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A cura di Giuseppe Giraldi

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Rende - Faccia a faccia con Romina Provenzano, Consigliera Comunale di maggioranza

Posted On Sabato, 06 Luglio 2019 09:22
Romina Provenzano Romina Provenzano

La Redazione di ARINTHANEWS ha considerato favorevolmente l’idea di contribuire al miglioramento dei rapporti all’interno della comunità rendese, per dare il proprio apporto all’esigenza di migliorare anche la comunicazione tra i cittadini e le istituzioni. Per questa ragione, oggi avviamo una serie di interviste ai componenti del Consiglio Comunale di Rende, l’assise dove si assumono le decisioni politiche di più pregnante significato e di indirizzo generale dell’azione che l’ente comunale deve svolgere in favore dei cittadini amministrati. E partiamo con un’intervista messenger alla più giovane consigliera comunale della maggioranza, Romina Provenzano.

Redazione: Romina Provenzano, donna, giovane ed eletta, ma questi riferimenti dicono poco di te, parla di quali sono state le tue prime impressioni da Consigliera Comunale eletta nella maggioranza che sostiene il Sindaco Marcello Manna.
Romina: Mi sono sentita parte di un gruppo ricco di energia, idee e soprattutto di coraggio. Fare politica oggi significa esporsi ad ogni genere di critiche e contestazioni. Si viene “etichettati” come uomo/donna di parte, mossi da ambizioni di potere. Ma non sempre è così. C’è anche un fare politica che è al servizio del bene comune, che accoglie e si fa carico di bisogni, sofferenze, esigenze, richieste e proposte che provengono dalla comunità. Un far bene per il bene di tutti, è un’esigenza che sta crescendo sempre di più e io, grazie alla fiducia che molte persone hanno riposto in me, sono onorata di potermi sentire parte attiva di questo idea in corso di realizzazione.

Redazione: Romina, tu sei una giovane donna protagonista del tuo tempo, quali Progetti/Idee vorresti mettere in cantiere per il mondo dei giovani?
Romina: Nei giovani mi capita di rilevare una certa disaffezione nei confronti della politica. Questo, a mio avviso, non è giusto. Sono fermamente convinta che proprio i giovani debbano essere la linfa vitale della città. Rende è una città universitaria e dobbiamo fare in modo che non sia un transito legato solo agli studi ma che diventi un progetto di lunga durata: un progetto di vita. Immagino una rete sempre più solida e articolata fra Università, Comune ed Imprese affinché ci siano sempre più opportunità di lavoro.

Redazione: Quale innovazione proporresti nell’organizzazione del Comune?
Romina: In termini strutturali sicuramente credo sia indispensabile un’informatizzazione ancora più spinta e tesa a rendere sempre più agevole per il cittadino interfacciarsi con l’apparato del Comune. Mentre, in termini politici, mi piacerebbe assistere sempre di più ad un confronto costruttivo sulle vere tematiche che riguardano il nostro territorio. Il “detto - fatto” per me non esiste ed i percorsi hanno bisogno di umiltà e pazienza ma soprattutto occorre superare le divisioni ed alzare lo sguardo verso un orizzonte più vasto. Per la nostra Rende mi aspetto progresso e crescita ma mai a discapito delle risorse storiche e culturali che abbiamo e che rappresentano la vera e intangibile ricchezza del popolo rendese.

Redazione: Veniamo al tuo privato, quali hobby e passioni?
Romina: Ad oggi la mia più grande passione è mia figlia! Questo è sicuramente un bene perché da madre agisco con il cuore ma allo stesso tempo con fermezza. Non secondaria la mia passione per gli animali. In merito a questo mi piacerebbe che la nostra città diventasse sempre più sensibile. Ho ereditato la passione per il calcio da mio padre. Sono convinta che sia parte integrante del mio DNA.

Redazione: Romina, cosa stai leggendo in questo periodo?
Romina: Sto leggendo “Mine vaganti” scritto dalla mia amica Lisa Ficara. Un bellissimo libro che invita a riflettere ed emoziona attraverso la ricerca di “se stessi”.

Redazione: Qual è il tuo libro preferito, quello che ti è più caro?
Romina: “Non esiste separazione definitiva finché esiste il ricordo” dal libro "Paula" di Isabelle Allende.

Redazione: Che genere musicale prediligi e che gruppo?
Romina: Sin da piccola ho ascoltato Vasco Rossi. Vasco è legato ad un’infinità di ricordi della mia adolescenza. Per me è un poeta contemporaneo e, attraverso i suoi testi, riesce a raccogliere le tante sfumature delle nostre emozioni: quelle di tutti.

Redazione: Poesia preferita?
Romina: Faccio prima a declamarla “Io non voglio cancellare il mio passato, perché bene o male mi ha reso quello che sono oggi. Anzi, ringrazio chi mi ha fatto scoprire l’amore ed il dolore, chi mi ha amato e chi no, chi mi ha detto ti voglio bene credendoci e chi invece lo ha fatto per i suoi comodi. Io ringrazio anche me stesso per aver trovato sempre la forza di alzarmi ed andare avanti, sempre.” Oscar Wilde

Redazione: Film preferito?
Per quanto riguarda i film non riesco a sceglierne uno in particolare. Amo la cinematografia italiana ed americana. Per dare un’idea dei miei film “preferiti” posso riportare alcuni titoli: Taxi Driver, Million Dollar Baby, La Vita è Bella, Il Miglio Verde... insomma, potrei andare avanti per altre due pagine. Ogni film mi coinvolge in modo diverso e mi lascia “qualcosa di significativo dentro”.

Redazione: Allora siamo arrivati all’ultima domanda, quale paura e quale desiderio legati a questa esperienza politica che sta partendo?
Romina: Paura non ne ho, se non quella di “perdere” il controllo del mio carattere fumantino, seppur camuffato dai miei sorrisi e sempre sotto controllo; controllo che, fortunatamente, perdo raramente grazie all’educazione ricevuta dalla mia famiglia. Il mio desiderio più grande è quello di contribuire in maniera significativa ai “lavori” per una Rende più bella e migliore, legando questo obbiettivo al desiderio irrinunciabile che si parta dal Centro Storico, per vederla risplendere.

Grazie Romina, i nostri migliori auguri di buon lavoro.

LA REDAZIONE

 

 

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