I malviventi che hanno lasciato le taniche hanno anche parzialmente rovesciato il combustibile, che è penetrato all'interno dei locali. Poi, utilizzando della plastica, hanno tentato di incendiare una vicina centrale termica. Accanto alle taniche è stata ritrovata anche la busta, che nella mattinata di ieri è stata aperta dagli artificieri: conteneva quattro cartucce a palla calibro 12 utilizzate per la caccia al cinghiale.
Al luogotenente Alessandro Rossi ed a tutto lo staff del Parco Nazionale del Circeo, giungano il sostegno incondizionato e la vicinanza dell’Ente Parco Nazionale della Sila per il gravissimo atto criminale subito: episodi del genere devono generare il forte sdegno delle comunità locali e delle istituzioni tutte, che hanno il dovere di manifestare piena condanna verso tali efferati gesti e porre ai margini della società civile tale stregua di criminali, che per puri e beceri interessi economici intendono distruggere l’inestimabile patrimonio paesaggistico e biologico rappresentato dai parchi nazionali.
L’augurio è che le forze dell’ordine, Carabinieri Forestali in primis, possano accertare e perseguire i responsabili di questo ignobile gesto intimidatorio, volto a condizionare chi ogni giorno lavora e lotta per la tutela della legalità e dell'ambiente.