Ebbene, prima che si arrivi a questa riunione ed in considerazione di illazioni e voci circolanti per il toto assessori, le più disparate e prive di nesso tra logica e politica, vorrei provare a tracciare un identikit della squadra che mi piacerebbe accompagnasse il sindaco Manna nella realizzazione del programma elettorale sottoposto ai cittadini. Ma prima di farlo mi preme dire che alcune note apparse sulla stampa mi sembrano più determinate a tirare la volata a qualcuno, piuttosto che ad evidenziare i temi ed i criteri che vanno portati a supporto delle scelte che saranno operate. E proprio per evitare confusioni, voglio anche sgombrare il campo da qualsivoglia fraintendimento precisando che personalmente non aspiro a fare l’assessore. Voglio solo esprimere la mia opinione.
In genere quando si parla di criteri, si è portati a decidere per prima cosa se è necessaria una compagine tecnica oppure politica, oppure mista. Traducendo, la scelta tra Giunta tecnica e Giunta politica, implica di dover decidere se gli assessori debbano essere scelti tra i consiglieri eletti oppure tra persone qualificate, che non facciano parte del Consiglio Comunale. La cosa più ovvia da dire è che del dato politico bisogna tener conto, visto il consistente apporto delle liste della coalizione Manna e, pertanto, non si può prescindere dal dare i dovuti riconoscimenti a coloro che hanno contribuito al successo. Ma ciò non esclude che nello scegliere gli assessori tra i consiglieri eletti, il Sindaco possa e debba, necessariamente, tener conto delle qualità e delle capacità che ognuno esprime, altrimenti il ricorso ad assessori tecnici esterni è inevitabile, ma comunque, in ogni caso, ci vogliono alte professionalità e competenze di elevato profilo tecnico.
Le sei liste della compagine Manna, hanno conquistato il primato al primo turno e quindi il diritto al ballottaggio e perciò ad ognuna vanno riconosciuti titoli per esprimere ruoli assessorili e presidenza del Consiglio, a condizione che siano rispettati i requisiti necessari sopra formulati. Quindi, avendo già espresso il mio pensiero riguardo il fatto che per alternanza di genere nel ruolo di presidente del Consiglio dovrebbe essere indicata una donna (la donna più votata della maggioranza), restano da assegnare sette assessorati, tenendo conto che ad ogni genere ne toccano almeno tre. Sicuramente nelle liste non mancano uomini e donne di valore ed alto spessore, a prescindere dalle preferenze che i candidati hanno ricevuto, tra i quali il Sindaco dovrà individuare gli assessori, nel rispetto assoluto, da parte di tutti, delle sue prerogative istituzionali, che sono tali da consentirgli una assoluta libertà di scelta.
Tornando al punto, penso che sarà bene che la compagine amministrativa dei prossimi anni possa contare sull’apporto di una squadra di Giunta composta da uomini e donne di provate capacità gestionali con competenze specifiche e altamente professionali, nei vari settori di lavoro che andranno a ricoprire. Non è ancora il momento e nemmeno la sede adatta, per incominciare a fare i nomi dei possibili assessori, ma credo fosse doveroso da parte mia tentare di portare un contributo al dibattito che si è aperto all’indomani del risultato del voto del 9 giugno, un voto che merita di essere onorato con la costituzione di una Giunta di valore, così come lo è il Consiglio Comunale eletto dal popolo il 26 maggio, sicuramente uno dei Consigli Comunali più qualificati e di alto profilo degli ultimi 20 anni.
Giuseppe Giraldi